Cannes Classics 2022: India come country of honor, restaurato 'Sciuscià' e evento su Paul Newman | Culture
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Cannes Classics 2022: India come country of honor, restaurato 'Sciuscià' e evento su Paul Newman

In programma i restauri di 'La Maman et la putain' e 'Sciuscià', il 70° anniversario di 'Cantando sotto la pioggia', il documentario di Ethan Hawke su Paul Newman e Joanne Woodward e tante altre riscoperte

Sciuscià
Franco Interlenghi, Rinaldo Smordoni e Maria Campi in "Sciuscia" di Vittorio De Sica
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3 Maggio 2022 - 14.29


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Cannes Classics 2022, la 75a edizione del festival, si terrà dal 17 al 28 maggio.

Ci saranno l’India in gara come Country of Honor, The Film Foundation e World Cinema Project, un omaggio al cinema indiano, il 70° anniversario anniversario di ‘Cantando sotto la pioggia‘, Orson Welles e Kafka, i classici senza tempo di Duvivier, The Band‘ di Robbie Robertson per il loro ultimo spettacolo. E un ultimo doppio lungometraggio olimpico con il film ufficiale dei Giochi Olimpici di Monaco del 1972 diretto da 8 registi da tutto il mondo e quello presentato in prima mondiale ai Giochi Olimpici di Tokyo diretto da Naomi Kawase.

Verranno presentati, durante il festival, due episodi dell’attesa docuserie ideata e prodotta dall’attore Ethan Hawke con Scorsese produttore esecutivo sulla mitica coppia Joanne Woodward e Paul Newman, ‘The last movie stars‘, tra vita e carriere e ricordi dei colleghi in un documentario definito affascinante e commovente che lo stesso Hawke presenterà sulla Croisette.

Il restauro cinematografico, dalla Cineteca di Bologna con la The Film Foundation di Martin Scorsese, del capolavoro neorealista di Vittorio De Sica ‘Sciuscià (1946), primo film nella storia dell’Academy a vincere, nel 1947, il Premio Oscar al miglior film straniero (all’epoca denominato “Premio onorario”), che verrà presentato in anteprima mondiale. La motivazione, alla consegna dell’ambito premio fu: «L’alta qualità di questo film, mostrata con eloquenza in un paese ferito dalla guerra, è la prova per il mondo che lo spirito creativo può trionfare sulle avversità». ‘Sciuscià‘ tratta tematiche legate ai bambini e alla difficile vita che sono costretti a portare avanti per sopravvivere al complicato dopo guerra. Il termine ‘sciuscià’, è un termine napoletano che deriva dall’inglese schoe-shine e sta ad indicare i lustrascarpe del dopoguerra. Protagonisti del film sono i piccoli Rinaldo Smordoni e Franco Interlenghi. Per i due ragazzi, letteralmente presi dalla strada, si trattava della prima esperienza davanti alla macchina da presa.

A seguire l’elenco dei titoli in programma.

I film:

La Maman et la putain (The Mother and the Whore) di Jean Eustache (Francia, 1972)

Pratidwandi (The Adversary) di Satyajit Ray (India, 1970)

Cantando sotto la pioggia (Singin’ in the Rain) di Gene Kelly e Stanley Donen (U.S.A., 1952)
Sciuscià di Vittorio de Sica (Italia, 1946)
Thamp (The Circus Tent) di Aravindan Govindan (India, 1978)
Il processo (The Trial) di Orson Welles (Francia/Germania/Italia, 1962)
If I Were a Spy… di Bertrand Blier (Francia, 1967)
Poil de Carotte di Julien Duvivier (Francia, 1932)
L’ultimo valzer (The Last Waltz) di Martin Scorsese (U.S.A., 1978)
Itim di Mike De Leon (Filippine, 1976)
Deus e o Diabo na Terra do Sol di Glauber Rocha (Brasile, 1964)
Sedmikrásky (Daisies) di Vera Chytilová (Repubblica Ceca, 1966)
Viva la muerte di Fernando Arrabal (Francia/Tunisia, 1971)

I documentari:

The Last Movie Stars di Ethan Hawke, episodi 3 e 4 (U.S.A.)
– Romy, A Free Woman di Lucie Cariès (Francia)
– Jane Campion, Cinema Woman di Julie Bertuccelli (Francia)
– Gérard Philipe, le dernier hiver du Cid di Patrick Jeudy (Francia)
– Patrick Dewaere, mon héros (Patrick Dewaere, My Hero) di Alexandre Moix (Francia)
– Hommage d’une fille à son père di Fatou Cissé (Mali)
– L’Ombre de Goya par Jean-Claude Carrière di José Luis Lopez-Linares (Francia/Spagna/Portogallo)
– Tres en la deriva del acto creativo (Three in the Drift of the Creative Act) di Fernando Solanas (Argentina)
– Official Film of the Olympic Games Tokyo 2020 Side A di Naomi Kawase (Giappone)
– Visions of Eight di Miloš Forman, Youri Ozerov, Claude Lelouch, Mai Zetterling, Michael Pfleghar, Kon Ichikawa, Arthur Penn, John Schlesinger (Germania/U.S.A.)

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