I nuovi scavi ai piedi del Castello Estense di Ferrara hanno portato alla luce nuovi reperti medievali precedenti alla costruzione del maniero (fondato nel 1385), che daranno agli archeologi la possibilità di indagare maggiormente sui primi insediamenti nell’area.
Si tratta per lo più di preziose testimonianze che rivelano dettagli importanti della quotidianità dei ferraresi dell’epoca: utensili vari, ciotole, oggetti da cucina, frammenti di vasi e maioliche; ma al tempo stesso ritrovamenti che mostrano le abitudini alimentari del tempo: residui di cibo, castagne, semi e pezzi di gusci d’uovo.
I reperti sono stati rinvenuti nella più antica delle diciotto vasche di scarico riaffiorate dal sottosuolo. Inoltre è emerso anche un nuovo muro di grandi dimensioni, esattamente alle spalle della statua di Girolamo Savonarola, monumento al centro dell’omonima piazza. Come ha spiegato Chiara Guarnieri, la coordinatrice dell’intero gruppo di lavoro, ora l’obiettivo è di ricostruire meticolosamente la prima fase di urbanizzazione del quartiere, chiamato anticamente Borgo Nuovo.