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Alla Mole Vanvitelliana di Ancona: "Terra sacra"

L’arte contemporanea come strumento di riflessione per i visitatori, a partire dalla distruzione seguita al sisma del 2016 nel centro Italia

Alla Mole Vanvitelliana di Ancona: "Terra sacra"
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28 Novembre 2021 - 09.06


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Si è aperta ieri ad Ancona la mostra Terra Sacra, che sarà ospitata presso la Mole Vanvitelliana (o Lazzaretto, un edificio di forma pentagonale che si trova all’interno del Porto) fino all’8 maggio 2022. L’evento è curato da Flavio Arensi, organizzato e prodotto dal Comune di Ancona e dal Museo Tattile Statale Omero con il Fondo Mole Vanvitelliana, oltre alla collaborazione della Soprintendenza delle Marche e al sostegno della Regione Marche e della Fondazione Cariverona.

L’esposizione racchiude le opere di alcuni artisti contemporanei, che utilizzano linguaggi espressivi totalmente diversificati: da Giovanni Albanese a Gregorio Botta, da Gino De Dominicis a Titina Maselli, passando per Franco Piavoli e Zerocalcare. Il percorso espositivo occupa tutti gli spazi della struttura: dalle mura alla corte, dal Magazzino Tabacchi al deposito della Soprintendenza delle Marche.

La genesi della mostra risale al sisma che nel 2016 devastò l’Italia centrale; con l’intento di preservare il patrimonio artistico, i capolavori di arte antica danneggiati vennero ospitati e custoditi nella Mole Vanvitelliana per essere esaminati e restaurati. L’obiettivo è di stimolare il pubblico alla riflessione sul complesso rapporto tra natura e uomo, tema molto dibattuto della contemporaneità.

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