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Oltre 200mila candidati per mille posti da custode nei musei e siti statali

Iniziato il concorso del Mibact per 1.052 “assistenti”: 209mila iscritti, il 58% donne, età media 34 anni. Un termometro anche sociale

Oltre 200mila candidati per mille posti da custode nei musei e siti statali
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9 Gennaio 2020 - 10.59


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Ste. Mi.

Cerchiamo un’unità di misura per avere un’idea del bisogno di lavoro nel nostro Paese? Può aiutare un semplice dato numerico fornito dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo: alla Fiera di Roma sono iniziate ieri mattina “le prove preselettive del concorso per l’assunzione di 1.052 assistenti alla fruizione, accoglienza e vigilanza”. Un tempo si sarebbero chiamati custodi, oggi la sorveglianza implica più conoscenze e preparazione: corrono per il posto diplomati e laureati. Orbene, a queste prove che durano fino al 20 gennaio con due sessioni al giorno partecipano “oltre 200mila candidati che hanno presentato domanda entro il termine del 23 settembre scorso”, comunica il Mibact. Gli iscritti complessivamente sono 209.729 di cui il 58% donne, un’età media di 34 anni. I candidati vengono da tutta Italia. Le regioni più presenti risultano la Campania (25 %), Lazio (20 %) e Sicilia (10 %). Ottiene il posto quindi uno su 200 circa.

Gli aspiranti “assistenti” nei musei vengono da tutta Italia. Dopo il 20 gennaio cosa accade? “Un numero di candidati pari a cinque volte il numero dei posti messi a concorso”, avvisa il Mibact, supera la prova preselettiva e affronterà le prove scritte. In sostanza, circa 5.300. I mille neoassunti colmeranno parte delle carenze che pesano soprattutto nel centro – nord. Il concorso, ricorda l’ufficio stampa del ministero con sede al Collegio Romano, segue quello del 2016 avviato sempre con Dario Franceschini ministro che ha fatto entrare oltre mille persone, in questo caso tecnici e funzionari. Dicastero che soffre per una sorta di “contingenza anagrafica”: date le forti assunzioni in blocco negli anni ’70 e ’80 moltissimi storici dell’arte, architetti, archeologi, archivisti e via dicendo sono andati o andranno in pensione a breve lasciando le soprintendenze a corto di tecnici.

Nella foto sopra: visitatori alle imponenti Terme di Caracalla, sito archeologico diretto da Marina Piranomonte che, dichiara la soprintendente Speciale di Roma Daniela Porro, nel 2019 è salito a 259.402 visitatori dai 224.771 del 2018 con un aumento di pubblico del 15,4%.

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