"Forze nuove", immigrati e venti neofascisti a Torpignattara | Culture
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"Forze nuove", immigrati e venti neofascisti a Torpignattara

“Cronache da Torpignattara”: sono gli scatti di Andrea Boccalini al Leica Store a Roma. Con un titolo volutamente provocatorio

"Forze nuove", immigrati e venti neofascisti a Torpignattara
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18 Dicembre 2017 - 17.29


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“Forza nuove – Cronache da Torpignattara” come titolo per una mostra fa temere derive razziste e di estrema destra. È invece vero il contrario e il titolo è volutamente provocatorio. Si trastta dell’esposizione al Leica Store in via Due Macelli presso piazza di Spagna a Roma con scatti di Andrea Boccalini e il sottotitolo che rende esplicito l’intento: “Multiculturalità in mostra contro i pregiudizi”. Da giovedì 21 dicembre 2017, alle 19.30, resta aperta fino al 16 gennaio 2018. Venti le immagini esposte.

 

“Prodotta da Leica Camera Italia, la mostra valorizza la varietà culturale che si è rafforzata e rinnovata in anni recenti. Il quartiere, infatti, ha la forte peculiarità di coniugare lo spirito popolare e “borgataro” della periferia est della Capitale con culture di mondi lontani, provenienti dal Medioriente, Sud Est Asiatico, Centro e Sud America”.

“Siamo a Roma ma potremmo essere anche in qualsiasi altra metropoli, anche a Bombay. Come ogni convivenza, non sempre tutto è semplice – dichiara il fotografo Andrea Boccalini, che abita nel cuore di Torpignattara. Vivendo e frequentando questo quartiere si scopre che di quella polveriera di tensioni e di rabbia, su cui la destra e i movimenti neofascisti stanno cercando di issare la propria bandiera, e su cui certa stampa cerca di innescare un procurato allarme, non c’è traccia”.

Boccalini esplora due atteggiamenti contrapposti di fronte alla pluralità culturale: “uno di chiusura in pregiudizi morbosi e spesso inventati, che diventano pietre da scagliare, l’altro, più auspicabile, di apertura a nuove esperienze di vita che offrono scorci su mondi fino a qualche anno fa considerati irraggiungibili. Senza voler offrire risposte immediate”.

Andrea Boccalini parallelamente alla fotografia sociale, si è specializzato come fotografo di scena (lavorando tra gli altri per Peter Stein) e di concerti. Ha collaborato con il New York Times, New York Post, the Jazz Times. Sei anni fa è diventato il primo Leica Ambassador ed è docente della Leica Akademie.

 

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