Il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha condannato con forza l’attacco compiuto da coloni israeliani contro una moschea nella Cisgiordania occupata.
“Il segretario generale condanna fermamente l’attacco riportato contro una moschea a Deir Istiya nella Cisgiordania occupata da parte di coloni israeliani,” ha dichiarato ai giornalisti il portavoce dell’ONU Stéphane Dujarric durante un briefing.
Ha sottolineato che “atti di violenza e di profanazione contro luoghi religiosi sono inaccettabili”, aggiungendo che tali siti “devono essere rispettati e protetti in ogni circostanza”.
Guterres ha inoltre condannato “tutti gli attacchi dei coloni israeliani contro palestinesi e le loro proprietà nella Cisgiordania occupata”, avvertendo che questi episodi fanno parte di “un modello sempre più pericoloso di violenza estremista”.
“Questi incidenti rientrano in una tendenza in crescita che alimenta ulteriormente le tensioni e devono essere fermati immediatamente,” ha aggiunto Dujarric.
Il portavoce ha ribadito che Israele, in quanto potenza occupante, ha l’obbligo, secondo il diritto internazionale, di proteggere la popolazione civile palestinese e di assicurare la responsabilità di chi commette tali violenze.
La violenza da parte di soldati e coloni israeliani nella Cisgiordania occupata è aumentata drasticamente dall’inizio della guerra di Gaza nell’ottobre 2023. Secondo dati ufficiali, più di 1.070 palestinesi sono stati uccisi e oltre 10.300 feriti in questo periodo.
