La realtà come condanna e come poesia

In "Una vita quotidiana", Pasolini scava nel volto più autentico e contraddittorio dell’Italia del dopoguerra, ritraendo la miseria, la speranza e la brutalità del vivere comune.

La realtà come condanna e come poesia
Preroll AMP

redazione Modifica articolo

7 Novembre 2025 - 20.40


ATF AMP

Nel capitolo 2 di Una vita quotidiana, Pier Paolo Pasolini offre un ritratto profondo dell’Italia del dopoguerra, dove la povertà e la rinascita convivono in un equilibrio fragile. La sua scrittura fonde realismo e lirismo, restituendo dignità ai gesti umili e alle vite dimenticate.

Top Right AMP

Ogni immagine, ogni volto, racconta la fatica di un popolo che tenta di ricominciare. La quotidianità diventa così specchio di un tempo collettivo, attraversato da contraddizioni e desideri. In queste pagine, Pasolini trasforma la realtà in poesia, senza mai smettere di interrogarne il senso.

Francesca Anichini legge Una vita violenta
Montaggio e video: Francesca Anichini

Dynamic 1 AMP
FloorAD AMP
Exit mobile version