Biodiversità e creatività: dalla ricerca scientifica all’arte per proteggere il mare

Dal catalogo delle specie alla sensibilizzazione dei più piccoli, la scienza e l’arte si uniscono per educare e tutelare gli ecosistemi terrestri e marini. Questo il tema trattato da due progetti dell'università di Siena in occasione di Bright Night 2025.

Biodiversità e creatività: dalla ricerca scientifica all’arte per proteggere il mare
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Francesca Anichini Modifica articolo

26 Settembre 2025 - 23.05


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Ogni specie, dai minuscoli insetti agli enormi animali marini, contribuisce alla vita del nostro pianeta. Proteggere e comprendere questa ricchezza di forme viventi è fondamentale, e il National Biodiversity Future Center ci guida nel catalogare, studiare e salvaguardare la biodiversità. Ne abbiamo parlato con Cristina Panti del Dipartimento di Scienze della Vita; Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Siena.

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Cristina Panti, Dipartimento di Scienze della Vita; Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Siena.

Proprio dalla necessità di proteggere gli ambienti marini nasce il progetto “Il mare tra arte e minacce”, che unisce creatività e tutela ambientale. I laboratori per bambini e le installazioni artistiche trasformano arte e gioco in strumenti di sensibilizzazione, invitando a riflettere sulle minacce alla biodiversità marina. Sara Forni, del Dipartimento di Scienze Fisiche della Terra e dell’Ambiente, ci illustra l’iniziativa presentata in occasione di Bright, che mostra come la conoscenza scientifica possa dialogare con la fantasia per educare le nuove generazioni alla cura del nostro mare.

Sara Forni Dipartimento di Scienze Fisiche della Terra e dell’Ambiente

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