Partirà dal 29 novembre e durerà fino al 6 aprile la mostra al Forte di Bard dedicata all’artista colombiano Fernando Botero (1932-2023). Prende il nome di “Tecnica monumentale” l’esposizione che vuole ripercorrere ogni atto e ogni gesto del pittore, disegnatore e scultore, divenuto noto globalmente per le sue figure dalle forme piene ed esuberanti.
Verranno messe in luce la varietà di tecniche utilizzate durante l’arco dell’intera carriera dell’artista, dal pastello all’acquarello, dalla pittura ad olio all’affresco, dal disegno bistro, carboncino e inchiostro fino al taglio del marmo e alla fusione in bronzo.
Divisa in sette sezioni tematiche e allestita nelle sale delle Cannoniere, la mostra ospita più di 100 opere, dalle più note (come “Autoritratto con Arcangelo” e “Terremoto”) ad alcuni inediti schizzi preparatori.
Cosi l’artista viene raccontato nella presentazione: “Il pubblico potrà scoprire alcune opere di gioventù ancora poco note, il lavoro degli ultimi anni e diversi inediti provenienti dalla collezione dell’artista stesso. L’artista colombiano cerca in ogni tecnica un apporto specifico alla definizione del suo stile personale e inconfondibile, basato sull’esaltazione dei volumi: il tratto limpido del disegno li definisce con precisione, gli accordi cromatici della pittura gli conferiscono forza e pienezza, mentre la scultura li magnifica in tre dimensioni. Nell’arte di Botero, ogni tecnica e ogni tema, anche quelli più modesti, anche quelli convenzionalmente riservati al piccolo formato, accedono a supporti di grandi dimensioni e prendono così parte alla sua opera monumentale”.
