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La frusta musicale

L'appuntamento del mercoledì di Culture Globalist del 29 dicembre

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29 Dicembre 2021 - 10.47


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di Lucia Mora

Le canzoni natalizie sono uno dei più grandi mali del nostro tempo. Ci perseguitano per tutto il mese di dicembre con le loro martellanti campanelle e con il loro inutile brio. Vai a fare la spesa: All I Want for Christmas Is You. Vai al bar: Santa Claus is Coming to Town. Vai al negozio di abbigliamento: Jingle Bells. Non c’è pace. Mai. Neanche dal ferramenta. Un incubo.

Mariah Carey e Michael Bublé sono religione in questo periodo e guai a chi li tocca. Chi non è grande amante del genere ha due opzioni: chiudersi in uno scantinato (che di questi tempi all’insegna del distanziamento sociale non è neanche malvagia come idea) o cercare un compromesso. Qualcosa che sia natalizio, per andare incontro ai parenti con i maglioni pieni di renne, ma che allo stesso tempo non faccia venire voglia di scomparire nel nulla.

Ecco quindi qualche disco che va bene anche per noi Grinch.

Elvis’ Christmas Album – Elvis Presley (1957)
Negli anni Cinquanta Elvis Presley aveva già capito tante cose. Come fare canzoni natalizie decenti, per esempio. Il suo “Christmas Album” è uno dei pochi piacevoli da ascoltare. Tanto è vero che l’autore di White Christmas, Irving Berlin, rimase talmente turbato dalla versione di Elvis che tentò di censurarla (neanche l’avesse reinterpretata Marilyn Manson). Peccato che il disco vendette più di 20 milioni di copie (ops). Sia lode al Re.

 

What a Wonderful Christmas – Louis Armstrong & Friends
Quanto è meraviglioso il jazz. Sa rendere godibile persino il sottofondo natalizio. Anzi, questo disco si fa veramente amare, ma probabilmente dipende dal fatto che Louis Armstrong è un gigante intramontabile e che i suoi “Friends” sono musicisti del calibro di Peggy Lee o di Duke Ellington, tra gli altri. Con nomi del genere diventa accettabile quasi tutto.

The Christmas Spirit – Johnny Cash (1963)
Sono una di quelle persone che farebbero qualsiasi cosa, se a chiederlo fosse la voce di Johnny Cash. Profonda, intensa, a tratti commovente. Con quella voce lì, Cash interpreta il Natale a modo suo, a volte cantando e a volte recitando. Menzione d’onore per Christmas As I Knew It, il brano che il cantautore dedica alla famiglia vissuta in povertà nell’Arkansas e che incarna il vero spirito natalizio, fatto di carità e di fratellanza.

A Holly Dolly Christmas – Dolly Parton (2020)
Sì, è vero: ci sono le campanelle, l’inutile brio e tutto il resto. Ci sono pure le collaborazioni con Bublé e con Carey. Ma Dolly Parton è una regina e alle regine non si dice mai di no. Se proprio dobbiamo lasciarci andare al Natale più tradizionale, almeno facciamolo con stile.

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