Sanremo2021: Ermal Meta in testa. Pausini ed Elodie regine di un'altra serata troppo lenta. Le foto | Culture
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Sanremo2021: Ermal Meta in testa. Pausini ed Elodie regine di un'altra serata troppo lenta. Le foto

Nella prima classifica provvisoria dei 26 big Annalisa seconda, Irama terzo. Gaffe di Amadeus con la calciatrice Girelli. La co-conduttrice commuove: descrive chi viene da un quartiere onesto, povero, arrabbiato

Sanremo2021: Ermal Meta in testa. Pausini ed Elodie regine di un'altra serata troppo lenta. Le foto
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3 Marzo 2021 - 20.07


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A cura della redazione di globalist.culture.it (clicca qui per vedere chi siamo) con il coordinamento di Stefano Miliani

La seconda serata, anche questa troppo lunga e lenta, ha i difetti della prima ed è terminata dopo le una e mezzo con la prima classifica provvisoria dei 26 big, quella della giuria demoscopica. Ermal Meta primo per adesso, seconda Annalisa. Sorprese? Irama su tutto perché è terzo e partecipa solo tramite video registrato delle prove, non in presenza, in quanto è in quarantena per uno o due positivi nel suo staff. Dovesse salire sul podio sabato non potrà farlo in presenza.  

Laura Pausini come super ospite non ha tradito le aspettative: visibilmente commossa parla di integrazione e canta da par suo anche in un beat a tre con Amadeus e Fiorello. Tanto di cappello, è una garanzia. Insieme al tributo ad Ennio Morricone e Il Volo si parla dell’italianità nel mondo. Alex Schwazer intervistato dal conduttore: commosso, l’atleta scagionato da false accuse di doping è deciso e dichiara di voler tornare a gareggiare e di volere anche la giustizia sportiva, non solo quella giudiziaria.

Elodie sfolgorante in rosso simbolico, all’inizio era un po’ impacciata, poi ha preso confidenza e come cantante (compreso l’omaggio a Mina) e ballerina ha superato la prova. Toccante il suo racconto su se stessa, e tanti come lei, che vengono da un quartiere di Roma “povero, onesto ma arrabbiato” e di chi, per condizione sociale, non si sente “all’altezza”.

Achille Lauro da par suo non copia se stesso e impagina un minishow in lode all’eros, al sesso, alla sacralità con Francesca Barra e Claudio Santamaria ballerini – amanti.

Eccellente Gigi d’Alessio con i quattro rapper napoletani. Sempre tra gli ospiti Marcella Bella, Fausto Leali e Gigliola Cinguetti omaggiano la tradizione con canzoni sanremesi storiche: avranno strappato qualche ricordo agli over 60 e 70 in una edizione dove solo Orietta Berti – peraltro brava – mantiene questa bandiera. Ma il rinnovamento dei cantanti è una via indispensabile  perché il festival continui a innovarsi come accadde negli anni 60.

L’apertura della seconda serata affidata tutta a Fiorello con ingresso dall’esterno semideserto dell’Ariston. Anche stasera in penne e piume (nere) con Achille Lauro come modello. Anzi suo “piumologo di riferimento” come lo definisce sul palco con Amadeus. E si concede una delle poche battute politiche, e innocue, di questo festival. Sul Pd che si sarebbe arrabbiato per le battute su Zingaretti e la D’Urso di ieri. L’ironia troppo spesso non è della politica. D’altro canto la politica in questa edizione, come nel 2020, resta fuori dalla porta. Tutt’al più si concedono battute e innocenti doppi sensi (con omaggio appena appena di sfuggita allo scomparso Gigi Proietti) quando Fiorello parla dei palloncini in sala al posto dei figuranti e di uno rimbalzato sui social che sembrava un pene.

I fiori ora vengono consegnati a mano: cambiamento dovuto alla forma perchè il carrello è poco grazioso o è rispettoso delle norme sanitarie?
Gigi D’Alessio si cimenta nel rap e lancia un forte messaggio di riscatto attraverso la musica mentre Willie Peyote nel suo testo: ‘riapriamo gli stadi e non i teatri dell’arte’.

Prima classifica generale della giuria demoscopica:
1 Ermal Meta
2 Annalisa
3 Irama
4 Malika Ayane
5 Noemi
6 Fasma
7 Francesca Michielin e Fedez
8 Lo Stato Sociale
9 Willie Peyote
10 Franscesco Renga
11 Arisa
12 Gaia
13 Fulminacci
14 La Rappresentante di Lista
15 Maneskin
16 Max Gazzè
17 Colapesce Dimartino
18 Coma_Cose
19 Extraliscio con Davide Toffolo
20 Madame
21 Gio Evan
22 Orietta Berti
23 Random
24 Bugo
25 Ghemon
26 Aiello

Classiffica demoscopica dei tredici cantanti che hanno gareggiato stasera:
1 Ermal Meta
2 Irama
3 Malika Ayane
4 Lo Stato Sociale 
5 Willie Peyote
6 Gaia
7 Fulminacci
8 La rappresentante di lista
9 Extraliscio con Davide Toffolo
10 Gio Evan
11 Orietta Berti
12 Random
13 Bugo

La cronaca minuto per minuto


Monologo di Elodie: ‘Tutte le volte che sono riuscita ad abbattere un muro sono successe cose molto belle nella mia vita’. Racconta del quartiere popolare in cui viveva: le ha tolto tanto, ma le ha dato anche qualcosa in cui sognare. Ha sempre voluto cantare ma non le piaceva la sua voce. ‘Nella vita mi sono negata tante possibilità, ma è difficile in certi contesti realizzarsi su cosa vuoi essere da grande’. ‘Se si nasce in certi contesti devi lavorare più degli altri per ottenere la stessa cosa’, Elodie ci racconta le difficoltà nel perseguire il proprio sogno in questa situazione difficile. Visibilmente commossa ringrazia il suo maestro Mauro, che l’ha avvicinata al jazz e ha fatto nascere un amore in lei per questo genere. ‘Non bisogna sempre sentirsi all’altezza delle cose: l’importante è farle e poi si aggiustano in corsa. Essere all’altezza non è un problema ma solo un punto di vista’. Canta ‘Mai Così’ di Mina.


Si parla di Irama.  Non è presente a causa delle vicende legate al covid che hanno visto coinvolti suoi collaboratori, ma in accordo con tutti gli artisti in gara viene mandata in onda la registrazione delle prove generali di ‘La genesi del tuo colore’.


La centravanti del calcio femminile, Cristiana Girelli, entra in scena con un forte messaggio socio-culturare: non c’è più solo una squadra da tifare in nazionale, bensì due: anche quella femminile. Amadeus si da la zappa sui piedi da solo chiedendo se si fosse ispirtata a qualche maschietto ma Cristina risponde senza scomporsi che il suo ruolo nella squadra è dipeso unicamente dall’impegno e dai suoi allenatori, che ringrazia. Presenta poi Gio Evan con Arnica’.


Elodie e Fiorello si esibiscono. Elodie continua le sue apparizioni in vestiti rossi: evidente impegno per stare simbolicamente a fianco di tutte le donne stasera.


Willie Peyote approda sul palco ‘Mai dire mai – La locura’. Parte subito con una bella carica, rimane fedele al suo stile musicale anche sul palco. Nel testo arrivano critiche riguardo alla situazione che stiamo vivendo ‘riapriamo gli stadi e non i tetari dell’arte’: breve e conciso. Rincara la dose poi: ‘Non si vendono più i dischi, tanto c’è Spotify’.
Una critica sfrontata al come ci siamo tutti abituati a mettere al primo piano l’intrattenimento piuttosto che la cultura durante la pandemia.


Fulminacci, ‘Santa Marinella’. Uno spunto preso da ‘Marinella’ di De Andrè per il titolo della canzone? Un’esibizione un po’ indie un po’ Rino Gaetano.

Fiorello entra nell’orchestra: è una zona che viene inquadrata sempre poco; inizia a interagire con i musicisti. Sarà nostalgia per il pubblico in sala?


‘Un rapper che parla d’amore con l’innocenza di chi ha ancora vent’anni’, così Amadeus presenta Random con la sua ‘Torno a te’. 


Achille Lauro, in controluce agita una lunghissima treccia:’Dio benedica chi gode’ le ultime parole, provocatorie prima di vederlo apparire sulla scalinata, di schiena mentre canta ‘Bam Bam Twist’. Al centro una coppia di ballerini interpreta la famosa scena del film ‘Pulp Fiction’, con John Travolta e Amanda Plummer, mentre ballano. 

Compare Zatlan, collegato dallo stadio, ricorda l’anniversario della morte di Davide Astori.


Con un toccante discorso di Amadeus sul trovare riscatto attraverso la musica, sopratutto nelle periferie delle città di tutto il mondo, tristemente note per le difficili condizioni in cui si vive, viene introdotto Gigi D’Alessio con Enzo Dogo, Ivan Granatino, Lele Blade e Samuray jay, che riprendono il messaggio lanciato, ma in dialetto napoletano. Gigi non porta i suoi classici ma decide di mettersi in gioco nel rap napoletano fra melodia e ritmo.


Elodie presenta gli Extraliscio con Davide Toffolo de I Tre Allegri Ragazzi Morti. ‘Bianca luce nera’ è una delle canzoni degne di nota stasera: ritmo che entra dentro. Fiorello gioca con i palloncini in platea per tutta l’esibizione.

Torna il rosso sul palco di Sanremo con Elodie avvolta in un vaporoso abito rosso fuoco che annuncia Ermal Meta. La co-conduttrice inizia a prendere confidenza in questo nuovo ruolo. L’artista canta ‘Un milione di cose da dirti’.


Arriva il trio del passato: Fausto Leali, Gigliola Cinquetti e Marcella Bella. Tornano con i loro grandi classici sul palco dell’Ariston. Solleticano la nostalgia, è la tradizione sanremese in piena regola. Sanremo2021 apre una finestra sul passato e sulle canzoni che hanno fatto la storia. I bravi cantanti della tradizione offuscano molti dei nuovi talenti che è giusto scoprire ma spesso sono fuochi di paglia e non reggono il confronto artistico.


L’esibizione di Elodie parte con ‘Tequila e Guarana’. Ad accompagnarla un corpo di ballo che come la cantante trasuda sensualità. Chiude l’esibizione con la canzone vincitrice dell’anno scorso: ‘Soldi’ di Mahmood. 


‘Quel campione non ha smesso di sognare’, è l’incipit con cui Amadeus annuncia Alex Schwazer. Il conduttore legge un breve riassunto delle vicende che hanno portato alla squalifica del campione e come si sia arrivati a dichiararlo innocente. Alex ascolta serio, un po’ malinconico nel rivivere le varie accuse che hanno macchiato il suo nome. ‘Io adesso voglio essere di nuovo giudicato dalla giustizia sportiva, ho perso tante gare e non voglio perderne altre’ afferma con decisione, la voce è ferma. ‘A casa so che c’è la famiglia, e questo mi ha dato tanta forza – continua l’atleta – nessuno mi ridarà il tempo che ho perso, ma la mia bimba mi vedrà in gara per qualificarmi come tutti gli altri atleti e poi alle Olimpiadi. Io sono uno sportivo e vinco sul campo da gara, e lì tornerò’. 


Malika Ayane si presenta in una tuta nera con scollatura vertiginosa. Mani in tasca canta ‘Ti piaci così’, lei dalla sicurezza che dimostra sul palco sicuramente stasera ‘si piace così’.


Fiorello commenta i palloncini, non è molto convinto della loro funzione di sostituire il pubblico, pensava meglio, e saluta gli ‘amici’ di radio due che sono le uniche presenze in platea. Continuano a discutere sui palloncini e Fiorello afferma di preferire la platea vuota. infine si sofferma su uno in particolare, citando Gigi Proietti afferma ‘L’ambasciator non porta pene’. Gag sui palloncini gonfiati uno ad uno dal governatore Toti.
Fiorello canta ‘Gli scavi sopra’, inedito regalatogli da Vasco Rossi, nel finale citazione ad un grande classico del cantante: ‘con una mano ti sfiori’.


Si esibisce La rappresentante di lista con “Amare”. Per la prima volta al Festival. Risultano tra gli artisti più originali stasera.


Anche Il Volo omaggia Morricone. Con la colonna sonora di “C’era una volta il west”, film cult degli anni 70′. Una celebrazione della musica italiana nel mondo. Dall’Italia al cinema universale. 

Amadeus presenta un omaggio al grande maestro Ennio Morricone, con un’esibizione eseguita dal trombettista da Oscar, Nello Salza. Poi l’orchestra guidata dal figlio del compositore, Andrea Morricone, interpreta “Metti una sera a cena”. Melodie che ripercorrono la storia del cinema. 


In gara c’è poi Lo stato Sociale, con “Combat Pop”. Il palco diventa un gioco. Una piccola provocazione ironica. Rispetto all’esibizione dirompente del loro scatenato esordio sanremese, hanno perso grinta.


Arriva sul palco Gaia e canta “Cuore amaro”. Con danza del ventre e un sound spagnoleggiante.


Laura Pausini canta “Io sì”, il brano con cui ha vinto il Golden Globe per il film su integrazione e contro le discriminazioni “La vita davanti a sé” di Edoardo Ponti con Sophia Loren, tratto dal potente libro di Romain Gary: “Non c’era mai stata una canzone tutta in italiano al Golden Globe”, esclama lei. La straordinarietà del golden globe è “in italiano. Segue il beat di “the rhythm of my night” con Fiorello e Amadeus. E poi un invito a “scaricare la musica di tutti i cantanti di Sanremo”. 


Fiorello si presenta in una performance di canto e recitazione come l’uomo con la bombetta grigia di Magritte. Indossa delle scarpe black a nodo di rondine. Applauso delle poltrone che tanto ci stanno dando… “su i braccioli”. Nell’omaggio a Laura Pausini che cita i Queen, Fiore sa come sempre cantare.


Elodie presenta Bugo con la sua “E invece sì”. Il brano non è male, ma pare fatichi nei toni più alti. L’anno scorso con Morgan ha lasciato il palco, quest’anno da solo sembra più rilassato.


A seguire, scende le scale dell’Ariston la co-conduttrice Elodie. Con un abito lungo rosso, in puro stile Versace. Bellissima come sempre. 


Gara dei campioni al via. La prima dei big, che salì su questo palco la prima volta 29 anni fa, ricorda lei: Orietta Berti. ” Quando ti sei innamorato” la sua canzone. Va riconosciuto: è un brano nel suo genere tradizionale efficace e lei conferma di essere sempre in ottima forma interpretativa. “Un’onda senza il mare” nel testo rispecchia il suo look color blu mare e conchiglie. I fiori le vengono consegnati da Amadeus a mano, non con il carrello.

Fiorello annuncia: canterà “Vattene amore”. Scambio sui diminutivi che danno loro le mogli. “Amorino” per Fiorello: “E’ un dio alato e nudo”. “Patato” per Amadeus. “Per me il festival finisce qui, sto facendo il festival con Patato?, sconcertato lo showman siciliano.

Duetto da showman di Amadeus, Fiorello cantanti, balletto in un medley. Con autoironia: “Ci han tolto anche la nave da crociera”. Un omaggio ai varietà della tv tradizionale di un tempo che fu. Gli over 50 apprezzerranno. Fiorello promette che finiamo stasera, “verso le due e mezzo”.


In un teatro vuoto l’orchestra è ancora più rilevante: suona e fa da pubblico con tanto di applausi.

Con Gaudiano e Folcast venerdì tra le nuove proposte cantano Davide Shorty e Wrongonyou. Su otto concorrenti due erano donne. Nessuna passa il turno, categoria giovani tutta al maschile. Francamente qualcosa non torna.

Donne in abiti rossi: anche Greta Zuccoli, molte le signore e ragazze che hanno scelto il colore fiammante. Intanto si macinano i calcoli per il televoto per decretare i due che passano il turno per venerdì.


I Dellai con “Io sono Luca” sono la quarta proposta. I due gemelli sono ben sintonizzati, brano simpatico, senza picchi. Nella normalità. Luca, in giubbotto jeans, rivela quanto tanti si chiedono: è lui.


Terza nuova proposta Davide Shorty con “Regina”. Pezzo ben costruito, il rap sembra però inserito un po’ a forza. Però dei tre ha maggior spessore, anche come qualità vocale e intonazione.


La seconda dei giovani, Greta Zuccoli con “Ogni cosa sa di te”. I suoi “alberi infiniti che cercano il tuo cuore”, sanno di anni ’70 (ma certo non all’altezza di Mogol con Battisti), la voce c’è.


Primo delle nuove proposte è Wrongonyou (da XFactor) con “Lezioni di volo”. Sulla scia del cantautorato leggero. Da notare? Il ritorno forte dell’eyeliner. Senza infamia né tanta lode.


Fiorello sempre sulla scia del suo piumologo di riferimento (Achille Lauro) riceve un messaggio via piccione viaggiatore (che si è innamorto di Achille Lauro, diventa un tormentone) dal premier che non usa i social. “Bravi, il mio gruppo preferito sono stati i Bunedsbund”. Stupore dei due conduttori: non conoscono quel gruppo… E parla ai ragazzi:  “Questo momento passerà, vi siamo vicini”

L’apertura spetta allo showman Fiorello che parte dall’esterno con ali e piume nero alla Achille Lauro. E poi torna su Zingaretti e la D’Urso: perché al Pd si sono arrabbiati per la battuta di ieri? domanda lo showman ad Amadeus una volta sul palco. Se dalla segreteria del Pd se la sono presa non afferrano come funziona la satira.

*** *** *** *** *** 

La seconda serata parte in salita con gli ascolti poco esaltanti dell’esordio nonostante Amadeus e la Rai dicono che non contano, ma avrebbero contato e molto anche per loro se quei numeri schizzavano come tanti pensavano dacché dalle 22 in poi siamo tutti tra le pareti di casa. Alle 20.40 come di prammatica il conduttore – direttore fa da cerimoniere insieme all’inseparabile Fiorello nella puntata con la prima vera grana da Covid risolta in maniera imprevedibile: Irama ha componenti dello staff positivi, per regolamento e per buon senso è entrato in quarantena e non può partecipare. Amadeus ha proposto agli altri cantanti e alle case discografiche di farlo partecipare solo in forma di video nelle prove registrate e tutti hanno acconsentito. D’altronde la motivazione del conduttore è convincente: può capitare a chiunque e se salta fuori qualche collaboratore con il Covid venerdì sera l’artista dovrà ritirarsi? Con questa formula no. Anche perché il virus non ha bisogno del pass per entrare. La macchina dei controlli almeno a distanza pare a buon regime: tamponi a tappeto a tutti. La città è zona arancione, bar e ristoranti sono chiusi.

Elodie e gli ospiti a partire da Laura Pausini
Co-conduttrice è Elodie, passata dai big in gara alla plancia di comando sul palcoscenico. Gli ospiti sono Laura Pausini fresca di Golden Globe, il Volo con Andrea Morricone in un omaggio al compositore, Gigi D’Alessio, l’atleta Alex Shwarzer riabilitato dopo accuse di doping dimostratesi false e devastanti, il sempre sorprendente Achille Lauro affiancato da Claudio Santamaria e Francesca Barra. Manca Ibrahimovic, impegnato sul campo a lui più familiare, quello calcistico con il suo Milan. 

Corsera.it: troppi i giovani tra i big per gli spettatori over 50
L’onnipresente polemica sui sospetti plagi ha investito sui social i Maneskin, tra i migliori e certo i big più originali della prima serata, ma la loro casa discografica Sony contrattacca rispondendo a prova di perizia.  Emblematica invece la polemica di Maria Volpe sul Corriere della Sera online: “Lo smarrimento del pubblico maturo”. Vale a dire dei 50enni e più annetti sulle spalle che si ritrovano a conoscere tanti big in gara “famosi e riconoscibili” quanto le dita di una mano. “Ti lascia un senso di straniamento e inadeguatezza – scrive la giornalista – Tanti, troppi nomi di quei bravissimi artisti in gara erano sconosciuti ai più, alcuni poi per età potevano essere perfino nuove proposte. Difficile seguire una gara – come fosse un po’ una partita di calcio – senza conoscere i giocatori”.

L’inghippo è che gli over 50enni riconoscono cinque, sei, sette big, gli under 30 al contrario forse conoscono Orietta Berti perché è una simpaticissima presenza televisiva mentre, in termini di visualizzazioni su youtube, ascolti su spotify o messaggi sui social conoscono e seguono proprio la foltissima truppa dei “nuovi”. Ciò non significa che siano per forza i migliori ma i veterani lo sono sempre stati? Tanto di cappello ad Amadeus e selezionatori per aver completamente rinnovato la selezione. Il guaio invece è che 26 big sono troppi e la serata porta una zavorra pesante. Ne monterà una nuova polemica?

Le nuove proposte in ordine di apparizione:

1. Wrongonyou Lezioni di volo
2. Greta Zuccoli Ogni cosa sa di te
3. Davide Shorty Regina
4. Dellai Io sono Luca

A seguire
I tredici Big in ordine di apparizione:

1. Orietta Berti Quando ti sei innamorato
2. Bugo E invece sì
3. Gaia Cuore amaro
4. Lo Stato Sociale Combat Pop
5. La rappresentante di lista Amare
6. Malika Ayane Ti piaci così
7. Extraliscio feat. Davide Toffolo Bianca luce nera
8. Ermal Meta Un milione di cose da dirti
9. Random Torno a te
10. Fulminacci Santa Marinella
11. Willie Peyote Mai dire mai (La locura)
12. Gio Evan Arnica
13. Irama La genesi del tuo colore (in video registrato nelle prove)

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