Christian De Sica festeggia i suoi primi settanta. E ricorda gli inizi in Venezuela | Culture
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Christian De Sica festeggia i suoi primi settanta. E ricorda gli inizi in Venezuela

Figlio d'arte nato quando papà Vittorio girava l'ultima scena di "Miracolo a Milano" in piazza del Duomo. Ha saputo imporsi, nonostante l'ingombro di tale padre, e non solo come attore del "cinepanettone".

Christian De Sica festeggia i suoi primi settanta. E ricorda gli inizi in Venezuela
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4 Gennaio 2021 - 16.41


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di Marcello Cecconi

Domani, 5 gennaio, Christian De Sica compie settant’anni. Un traguardo importante per un artista che ne ha trascorsi quasi cinquanta su ogni genere di palcoscenico, con il peso consapevole di essere il secondogenito di un padre ingombrante come Vittorio De Sica.

“Mi vergognavo a fare l’attore, con padre attore e grande regista, e madre attrice. Mi sentivo un cane, non volevo fare brutte figure e, siccome avevo una fidanzatina venezuelana, me ne andai dall’altra parte del mondo – diceva Christian del suo inizio, al Corriere delle Sera – all’inizio, non trovando lavoro, mi adattai a fare il cameriere in un albergo lussuoso, il Tamanaco Hotel di Caracas. Fu la conoscenza di un ricchissimo che mi cambiò le prospettive. Renny Ottolina, un produttore radio-televisivo, soprattutto un personaggio molto conosciuto e amato dal pubblico, una specie di Mike Bongiorno. Mi prese in simpatia e mi offrì un contratto da cantante-attore, intrattenitore”.
Tornato a Roma, nel 1972, papà sarà d’aiuto per il suo primo ruolo da attore nel film storico sentimentale Paulina 1880, del francese Jean-Louis Bertuccelli. Un’apparizione come cantante in gara, da dimenticare, nel Festival di Sanremo del 1973 lo convincerà a guardare anche al varietà della televisione dove simpatia, voce e presenza scenica lo aiuteranno ad affermarsi. Intanto continua l’attività di attore e la prima soddisfazione sarà il Premio David di Donatello “Speciale” per Giovannino di Paolo Nuzzi nel 1976.
“Il figlio dell’attore in Italia non è amato, ho dovuto fare una trafila dura e stupida. Ma nel mio genere sono diventato il numero uno – confessa a Repubblica Christian De Sica – papà diceva che questo è un mestiere che va bene se sei il numero uno, altrimenti ti tocca mendicare, bussare ai produttori, cercare scritture- aggiungendo poi riferendosi alla sua infanzia che ricorda con piacere – Sono nato nel giorno in cui papà in piazza Duomo girava la scena finale di Miracolo a Milano, i poveri che volano in cielo sulle scope. Era il 5 gennaio 1951, Papà non mi ha mai fatto sentire il peso di quello che era, guardavamo le partite in pantofole. Solo dopo la sua morte ho capito che lui e Rossellini avevano rivoluzionato il cinema con il Neorealismo”.
Cinema e varietà le strade parallele, Pupi Avati e Salvatore Samperi per la prima strada e Antonello Falqui per la seconda, i suoi mentori. La svolta professionale, dopo il matrimonio con Silvia, sorella dell’amico di sempre Carlo Verdone che gli offre una parte in Borotalco del 1981. Con Carlo Vanzina diventa re del box office con due pellicole, Sapore di mare e Vacanze di Natale” lo fanno emergere fra i più amati da un pubblico che santificherà nel ruolo altri beniamini come Jerry Cala’ e Claudio Amendola. Con quel Vacanze di Natale, remake di Vacanze d’inverno di Camillo Mastrocinque del 1959 con Sordi e papà De Sica, inaugura inconsapevolmente la stagione dei “cinepanettoni”, frutto della creatività produttiva di Aurelio De Laurentiis che tanto successo ha decretato a questo tipo di commedia all’italiana che spesso, al ritmo di uno all’anno e spesso in coppia con Massimo Boldi, ha mantenuto la testa del box office durante le feste di fine anno.
Christian De Sica è riuscito comunque a non farsi imbrigliare in un solo ruolo continuando con pazienza a costruirsi una personalita’ artistica sfaccettata. Da regista dirigerà nove pellicole tra cui gli omaggi al padre ne ll conte Max del 1991 e Sono solo fantasmi del 2019, da attore consumato interpreterà Compagni di scuola di Carlo Verdone, Il figlio piu’ piccolo di Pupi Avati, Frauelein di Caterina Carone, fino all’ancora inedito Comedians di Gabriele Salvatores. Ma non ha trascurato teatro con Parlami di me per la regia di Marco Mattolini e la tv con Tale e quale show.

Il trailer di “In vancanza su Marte”

Proprio per questo ultimo Natale, De Sica, è tornato in coppia con Massimo Boldi con In vacanza su Marte diretto da Neri Parenti e che in seguito ai cinema chiusi per la pandemia è possibile acquistarlo o noleggiarlo sul servizio pay-per-view Sky Primafila o sulle piattaforme digitali Amazon Prime Video, Chili, Timvision, Infinity Tv, Google Play, YouTube, Rakuten Tv e PlayStation Store.

 
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