A Milano il racconto del Grand Tour attraverso le opere di centotrenta artisti

La mostra "Sogno d’Italia da Venezia a Pompei" narrerà attraverso molte opere l’esperienza del Grand Tour

A Milano il racconto del Grand Tour attraverso le opere di centotrenta artisti
Preroll AMP

redazione Modifica articolo

20 Novembre 2021 - 18.47


ATF AMP

A milano “Le Gallerie d’Italia” di Intesa Sanpaolo hanno accolto, a partire da ieri, 19 novembre, la mostra “Sogno d’Italia da Venezia a Pompei”.

Top Right AMP

L’esposizione , visitabile fino al 27 marzo, patrocinata dalla Presidenza della Repubblica in collaborazione con il “Museo Archeologico Nazionale di Napoli” e il “Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo”, narrerà attraverso centotrenta opere l’esperienza del Grand Tour, che si ebbe tra la fine del Seicento e la prima metà dell’Ottocento, periodo in cui il nostro paese era meta prediletta di artisti e intellettuali affascinati dalle bellezze delle città e da panorami senza tempo.

Meta principale del Grand Tour è sicuramente Roma, sebbene anche Napoli ricopra una posizione d’onore grazie alla riscoperta di Pompei ed Ercolano, città sepolte dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C.

Dynamic 1 AMP

Secondo Fernando Mazzocca, curatore della mostra insieme a Stefano Grandesso e Francesco Leone, è infatti proprio il “Il Mercurio in bronzo seduto”, scoperto a Ercolano nella villa dei Papiri, l’opera simbolo, primo grande ritrovamento in un luogo che ancora oggi continua a regalarci capolavori.

 

Altre opere esposte appartengono a Canaletto, Panini, Joli, Lusieri, ma anche a Hubert Robert, More, Wilson, Volaire e Bettoni, ma ce ne sono anche di provenienti da tutto il mondo nonché dalle collezioni private della Regina d’Inghilterra.

Dynamic 1 AMP

 

“Un altro passo avanti nell’impegno che Intesa Sanpaolo ha messo in atto da anni investendo e promuovendo la cultura in Italia – è il commento del ministro della Cultura Franceschini – “Intesa Sanpaolo ha indicato una strada che si inserisce nel solco di una tradizione, quella delle Fondazioni, che è stata e rimane importante nel nostro paese”.

FloorAD AMP
Exit mobile version