Rai, Marino Sinibaldi lascia Radio 3. Al suo posto Andrea Montanari

Il direttore della storica rete va in pensione: "Una vita tra i libri, ma in questo Paese le classi dirigenti non leggono"

Rai, Marino Sinibaldi lascia Radio 3. Al suo posto Andrea Montanari
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31 Marzo 2021 - 18.28


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“Ho fatto il mestiere più bello del mondo, che volere di più?”. Cresciuto nell’allora borgata di Valle Aurelia a Roma, giornalista e direttore di Radio 3 dal 2009, fondatore di “Fahrenheit”, Marino Sinibaldi fece “parlare i libri col mondo”. Ora, all’età di 67 anni lascerà la sua comunità di ascoltatori e andrà in pensione all’inizio di aprile. Al suo posto è stato nominato Andrea Montanari come direttore di Rai Radio 3.

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Il direttore e conduttore ha letteralmente rivoluzionato, in meglio, il terzo canale radiofonico e il modo stesso di raccontare la cultura nel senso più ampio e intelligente. Non a caso esiste su Facebook un gruppo di appassionati che discutono sulla loro “radio preferita”.
In una lunga e sincera intervista di Concetto Vecchio su La Repubblica, Sinibaldi dichiara: “fare radio durante la pandemia è faticoso. Abbiamo dovuto svuotare gli studi. Sono spazi privi di aerazione, si parla a distanza ravvicinata, non si possono disinfettare i microfoni con l’urgenza che la pandemia imporrebbe. Tutti i conduttori pertanto vanno in onda da casa, grazie a una valigetta chiamata Codec. In realtà ormai basta avere una app sul cellulare”. E poi continua, “Durante il Covid siamo diventati un rifugio per gli ascoltatori. In tutti questi anni ho cercato di abbattere la concezione aristocratica della cultura. La gente trovava da noi i concerti e i teatri a cui non poteva più assistere”. 

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Ravennate del 1958, cresciuto in Sicilia, giornalista, Montanari ha lavorato al Tg1 anche come vicedirettore e quirinalista (chi segue il Quirinale, per intendersi), ha diretto Rai Radio1, i giornali radio Rai.  

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