Renzo Arbore torna in televisione con "Guarda...Stupisci!"

Con molti ospiti di due anni fa Rai2 ripropone lo show con Nino Frassica e Andrea Delogu

Renzo Arbore torna in televisione con "Guarda...Stupisci!"
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9 Dicembre 2020 - 15.14


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“Ci sono artisti che hanno inventato un modo nuovo di far ridere, andrebbero ricordati e riletti”, afferma Arbore in una intervista a Silvia Fumarola su Repubblica, per poi aggiungere: “un sorriso aiuta sempre, specie in un periodo come questo”.

Il 7 dicembre su Rai2 è stata proposta in prima serata Guarda…Stupisci!,replica del  varietà con Nino Frassica e Andrea Delogu. Il 14 dicembre ci sarà il secondo appuntamento.
Nella “special selection” del programma, che rende omaggio alla canzone umoristica napoletana, sono coinvolti alcuni dei nomi più noti alla televisione italiana, tra cui
Lino Banfi, Marisa Laurito, Stefano Bollani, Enrico Montesano, Teo Teocoli e Tullio De Piscopo.

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Le puntate sono state compresse dalle originarie tre ore di durata a due.
Il programma nasce dal volere del cantautore e showman di dimostrare come le canzoni napoletane siano uno scrigno contenente vari meccanismi umoristici di base, dal doppio senso al gioco, passando per le assonanze e gli equivoci.
Nel repertorio della special selection recuperata dal passato troviamo, ad esempio, l’esibizione di Gigi Proietti, oltre al comico siparietto della lite tra Gassman e Tognazzi, che vestiti da cuochi combinano le diverse nell’episodio Historia di Scola, nel film I nuovi mostri.

La speranza è quella di far conoscere i grandi autori della televisione italiana ai millennials e alle generazioni successive, dal momento che “i ragazzi guardano, ma tante cose non le sanno”, dice Arbore nell’intervista aggiungendo di provare nostalgia per quella che da lui viene definita la bella televisione, quella cioè d’autore.

Per Arbore questo è un momento di crisi per l’intrattenimento: non vi sono innovazioni o nuovi format, ma sopratutto non vede molti nuovi nomi degni di nota. Io sono replicabile, dice con ironia a LaRepubblica, lo dico senza cattiveria: in una televisione usa e getta o di pronto intervento, i miei programmi si possono rivedere perchè ho sempre fatto televisione sperando che sopravviva. Non faccio satira politica, imitazioni di personaggi che dopo un po’ decadono.

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Arbore afferma di provare grande nostalgia per i ‘talenti goliardici ante litteram’, come li chiama lui, e ne elenca alcuni quali Benigni, Verdone, Frassica e Pazzaglia ma anche Celentano e Paolo Villaggio.
Manca la ‘nuova leva’ nel mondo comico e dello spettacolo, a suo parere, anche per colpa dei talent che passano di tutto tranne che umoristi. Perchè non si crea l’ XFactor dei comici, chiede? Lo showman afferma di avere dei “progetti nel cassetto”, ma non riesce a trovare compagni d’avventura, anzi afferma che non ce ne siano, altrimenti avrebbero sicuramente fatto capolino. Nella conversazione con il quotidiano Arbore parla con nostalgia della goliardia e dell’arte dello sfottò naturale. Materia in cui lui ha ricevuto una laurea all’ Università  di Bologna, a conferirgliela fu lo stesso Umberto Eco. In questa cerimonia nacque la celeberrima battuta del ‘preservativo imperfetto’, risposta che Renzo Arbore diede al rettore Roversi Monaco quando durante la cerimonia affermò ‘Non si sarebbe dovuto rompere’.

Cittadino onorario di Napoli e Grande Ufficiale della Repubblica, Renzo Arbore vanta anche una laurea in giurisprudenza, una in goliardia ricevuta da Eco ed una honoris causa ricevuta dal Barklee College di Boston. 
Ancora oggi rimane un agitatore culturale che ha cambiato il modo di fare spettacolo, da ‘Bandiera Gialla’ alla radio fino a ‘Indietro Tutta’ in tv.

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