Geldof restituisce il Freedom a Dublino: non condivido il premio con Aung San Suu Kyi

Il fondatore di Live Aid per protesta contro lo sterminio dei Rohingya: "Una donna che sta perpetrando una pulizia etnica vergognosa"

Geldof restituisce il Freedom a Dublino: non condivido il premio con Aung San Suu Kyi
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13 Novembre 2017 - 16.37


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Bob Geldof restituirà lunedì il Freedom della città di Dublino, la massima onorificenza d’Irlanda, per protestare per il fatto che anche la leader di Myanmar Aung San Suu Kyi detiene lo stesso riconoscimento. L’attivista politico e il frontman di Boomtown Rats ha detto che sarebbe “ipocrita” condividere onori con “una persona che è diventata nel migliore dei casi una complice del genocidio”.

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Il fondatore del Live Aid fa, ovviamente, riferimento al silenzio della Premio Nobel su una crisi umanitaria che ha spinto più di 600.000 Rohingya a fuggire dallo stato Rakhine nel Myanmar occidentale nel vicino Bangladesh. Una crisi umanitaria complessa, che lo stesso Onu definisce “pulizia etnica”.

In una dichiarazione, Geldof ha dichiarato: “Non voglio essere associato in alcun modo con una signora attualmente impegnata nella pulizia etnica di massa dei popoli Rohingya della Birmania nord-occidentale. Sono uno dei fondatori della Trust Aegis, che si occupa della prevenzione e della memoria del genocidio. Mi sono battuto perché rimanesse aperto il National Holocaust Museum del Regno Unito. Se la città di Dublino non intende revocare l’onorificenza ad Aung San Suu Kyi, sarò io a restituirla”

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Geldof, 66 anni, è nato nella contea di Dublino, ha ottenuto il Freedom nel 2005. Circa 82 personalità, tra cui Nelson Mandela, Bill Clinton e Obama, hanno ricevuto il prestigioso premio istituito nel 1876, e riservato a coloro che hanno contribuito al presigio della città o dell’Irlanda .

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