Il Nobel per la Medicina agli scopritori dell'orologio biologico

I tre americani Jeffrey C. Hall, Michael Rosbash e Michael W. Young hanno capito come funziona il meccanismo dei ritmi circadiani.

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2 Ottobre 2017 - 16.46


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Il Nobel per la Medicina 2017 è stato assegnato agli americani Jeffrey C. Hall, Michael Rosbash e Michael W. Young, per aver scoperto il meccanismo molecolare che controlla il ritmo circadiano, ossia il comportamento dell’orologio biologico, ovvero il meccanismo con il quale tutti gli esseri viventi, dalle piante agli esseri umani, riescono a regolare i loro ritmi biologici in sintonia con l’ambiente, ad esempio con l’alternarsi di giorno e notte conseguenza della rotazione della Terra.

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L’orologio biologico, come spiega il sito del Nobel,  anticipa e adatta la nostra fisiologia alle diverse fasi del giorno, regolando attività come il sonno, la fame, il rilascio di ormoni, la pressione del sangue e la temperatura corporea. Grazie allo studio del Dna degli organismi più semplici, i moscerini della frutta, i ricercatori sono riusciti a isolare il gene che regola questo comportamento universale. Hanno dimostrato in particolare che il gene controlla la produzione di una proteina che si accumula nelle cellule durate la notte e che viene degradata durante il giorno. Proseguendo con le ricerche, Jeffrey C. Hall, Michael Rosbash e Michael W. Young hanno identificato una seconda proteina, altrettanto importante per far funzionare il meccanismo che è identico in tutti i viventi.

 

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Rosbash, 73 anni, lavora alla Brandeis University, vicino Boston, Young (68 anni) alla Rockefeller University di New York e Hall (72 anni) all’università del Maine. Il premio ammonta a 9 milioni di corone svedesi, pari a circa 940mila euro che i tre scienziati si divideranno. 

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