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Via al piano "Grandi Progetti Beni Culturali", con 60 milioni per 16 interventi

Il finanziamento è stato approvato da Stato e Regioni e dal Consiglio Superiore dei Beni Culturali e ha come obbiettivo il restauro, la valorizzazione e la conservazione di importanti pezzi del patrimonio

Via al piano "Grandi Progetti Beni Culturali", con 60 milioni per 16 interventi
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24 Settembre 2021 - 20.11


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Il Piano Strategico “Grandi Progetti Beni culturali” 2020, 2021, 2022 entra finalmente nel vivo grazie ad un importante finanziamento di 57,4 milioni, approvato dalla Conferenza Unificata Stato-Regioni e dal nel Consiglio Superiore dei Beni.

I ben 16 progetti annunciati che faranno parte del Piano comprendono restauro, adeguamento, ampliamento e valorizzazione e si rivolgono a diversi obiettivi.

 

Tra questi: la creazione di musei dedicati a nuove tematiche, come Casa Olivetti ad Ivrea, il Museo Nazionale della Motocicletta a Pesaro e il Museo Nazionale dell’Arte del Digitale a Milano, ma anche la realizzazione di nuove sedi espositive ed ampliamenti per valorizzare e conservare il patrimonio culturale nelle sue varie declinazioni da quello bibliografico della Università di Genova a quello archeologico del Museo Etrusco di Villa Giulia e Villa Poniatowski a Roma.

    Così come il patrimonio archivistico che è al centro dell’intervento per la realizzazione dell’Archivio dei diari e del Piccolo museo del diario a Pieve Santo Stefano. Molti interventi di recupero di immobili interesseranno beni danneggiati e collocati nel cuore dei centri storici dei comuni italiani, come quello dell’ex Convento di San Domenico a Venosa.

 

Non mancano inoltre interventi rivolti alla sicurezza dei visitatori, come quello di Villa Jovis sull’isola di Capri dove, oltre alle opere di conservazione e consolidamento, sarà messo in sicurezza e reso accessibile l’intero percorso. Infine, l’identità dei luoghi e la loro storia sono al centro di diversi interventi come quello dedicato all’ampliamento e alla valorizzazione del Civico Museo dei Longobardi nella piccola cittadina di Romans d’Isonzo e la riqualificazione del Castello di Carlo V a Lecce.

 

Ad annunciarlo è stato il Ministro della Cultura Franceschini, che ha commentato:

 “Progetti e cantieri che contribuiscono al recupero e alla nascita di importanti realtà del patrimonio culturale nazionale e che sostengono lo sviluppo e la ripresa economica del Paese”.

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