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Nasce la Soprintendenza speciale per il Recovery Plan

Dario Franceschini annuncia l’arrivo di quattro musei nazionali autonomi, tra cui la Pinacoteca nazionale di Siena e uno nuovo dedicato all’arte digitale, e di un osservatorio sulla parità di genere.

Nasce la Soprintendenza speciale per il Recovery Plan
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25 Giugno 2021 - 19.51


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Nasce con un dpcm approvato il 24 giugno dal Consiglio dei ministri la nuova Soprintendenza Speciale unica prevista dal Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza) e affidata alla direzione generale archeologia e paesaggio del ministero della Cultura.
La Soprintendenza resterà operativa fino al 31 dicembre 2026 e dovrà permettere un connubio difficile ma non impossibile: un percorso rapido e semplice alle autorizzazioni per le grandi opere previste dal Recovery Plan e garantire allo stesso tempo il massimo rispetto della tutela per il paesaggio e i beni del patrimonio archeologico e culturale italiano. 

 

“Il ministero si riorganizza per affrontare le sfide del Recovery”, commenta il ministro Dario Franceschini annunciando tra i grandi progetti della sua riforma l’arrivo di altri quattro musei nazionali autonomi – oltre ai già esistenti 40, fra musei, parchi archeologici e altri luoghi della cultura italiana – compreso un istituto completamente dedicato all’arte digitale, al quale affidare nell’idea di Franceschini “un ruolo strategico nelle scenario culturale contemporaneo, sempre più digitalizzato, connesso e globalizzato, in cui la stessa nozione di opera e di pubblico va inevitabilmente evolvendo”.

Un occhio al futuro, e al digitale e l’altro alla tutela del passato. Infatti tra le riforme ci sarò anche il passaggio di livello per due aree archeologiche di assoluto prestigio: quella etrusca di Cerveteri, Tarquinia, nel Lazio e quella romana e medievale di Sepino in Molise, insieme alla Pinacoteca nazionale di Siena, scrigno di capolavori assoluti da Duccio di Buoninsegna a Simone Martini, fino a Pietro e Ambrogio Lorenzetti.

 

Il bando internazionale verrà lanciato nelle prossime settimane. Tra le novità: un Osservatorio per la parità di genere: composto da quindici membri che “avrà compiti di consulenza e supporto nell’elaborazione e attuazione di politiche per la parità di genere nei settori di competenza del ministero”, ha dichiarato Franceschini. 

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