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Addio a Marcello Buiatti, genetista che univa ricerca, sinistra e antirazzismo

È morto a 83 anni: tra i promotori del manifesto degli scienziati antirazzisti, attento all’ambientalismo, aveva condotto studi di altissimo livello, era nell’Anpi. Scampò alla Shoah

Addio a Marcello Buiatti, genetista che univa ricerca, sinistra e antirazzismo
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30 Ottobre 2020 - 11.58


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Un genetista di calibro internazionale, un antifascista, uno degli studiosi che nel 2008 promosse il Manifesto degli scienziati antirazzisti. Se n’è andato a 83 anni a Pisa Marcello Buiatti, impegnato nell’ambientalismo e presidente dell’Associazione nazionale partigiani pisana. Scampò da bambino alla Shoah e l’esperienza lo segnò e lo spinse a non disgiungere mai scienza e scenari civili e politici.

Il presidente Bruno Possenti provinciale dell’Anpi pisana lo ha ricordato con queste parole accorate: “Marcello Buiatti ci ha lasciato. Era nato a Firenze nel 1938. Durante l’occupazione tedesca, il padre, professore antifascista, era membro del Cln. La madre, ebrea polacca, era ricercata dai fascisti repubblichini. Visse da bambino un’esperienza che lo segnò per sempre. Venne a Pisa per gli studi universitari e si laureò in Scienze agrarie. Professore ordinario all’Università di Firenze per un trentennio, è stato uno dei più importanti genetisti della seconda metà del ‘900. È stato impegnato con ruoli di grande responsabilità nella politica e nell’associazionismo ambientalista. Da sempre antifascista, attualmente era membro del Comitato provinciale e presidente della Sezione Anpi di Pisa. Nel 2008 fu tra i promotori del Manifesto degli Scienziati antirazzisti. La sua scomparsa lascia in noi tutti dolore e tristezza”.

Era nato a Pisa nel 1937. Buiatti ha compiuto ricerche genetico-molecolari sui processi dinamici della vita di grande rilievo. È stato professore ordinario di genetica nella Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università di Firenze dal 1978 al 2011, ha presieduto l’Associazione Nazionale Ambiente e lavoro, era esperto di Ogm e biotecnologie, aveva presieduto il Centro di Filosofia della Biologia. Nelle sue ricerche, Buiatti ha impiegato di metodi molecolari per analizzare la variabilità genetica, l’evoluzione di animali e piante, l’identificazione delle interazioni fra piante e loro patogeni.

Buiatti si laureò in scienze agrarie a Pisa nel 1959), Buiatti si specializzò in genetica all’Università di Pavia. La sua carriera accademica iniziò all’Università di Swansea, nel Galles nel 1963 e 1964, poi lavorò al Dipartimento del Brookhaven National Laboratory negli Stati Uniti Usa fino al 1966, divenne ordinario di genetica nell’ateneo pisano nel 1967 e passò in quello fiorentino nel 1978. È stato consulente di Fidel Castro a Cuba. In politica era stato nel Psiup pisano, in Sinistra Ecologia e Libertà, infine in Sinistra Italiana.

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