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Serena Dandini: «Non a caso sono le donne che parlano del pianeta»

La conduttrice a Radio3 parla di “L’eredità delle donne”: incontri, mostre, spettacoli a Firenze su culture e storie femminili

Serena Dandini: «Non a caso sono le donne che parlano del pianeta»
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4 Ottobre 2019 - 17.54


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«Non a caso adesso abbiamo donne che parlano del pianeta e qualcuno che le chiama “gretine”: portano le loro idee, il loro sguardo sul mondo». Serena Dandini così ha detto a Loredana Lupperini al pomeriggio del programma Fahrenheit di Radio3 introducendo a un’iniziativa molto particolare arrivata alla seconda edizione, “L’eredità delle donne” a Firenze: è una manifestazione con una miriade di appuntamenti e incontri in città iniziata oggi 4 ottobre e che prosegue fino a domenica 6 per comprendere, donne e uomini, come il mondo e le culture femminili hanno una storia ben più ampia di quanto tramandato di solito, ben più ricca, sfaccettata, e come il presente stia cambiando le carte in tavole. E dice giustamente, la conduttrice: non è un caso se chi è riuscito a sfondare il muro dell’indifferenza di fronte all’emergenza planetaria (che investe tutti, guarda un po’, e non risparmia i maschi) è una ragazza, una sedicenne.

Il link al sito dell’Eredità delle donne

Dalla Crusca alle parrucchiere, associazioni di ogni genere
«Domani, sabato, si tiene una maratona, gli “Stati generali delle donne”, al Teatro della Pergola. È un talk dopo l’altro. Sono le donne che parlano dopo sguardi soffocati nei secoli e con nuove proposte», sono sempre parole della conduttrice – scrittrice e donna di spettacolo che ha aggiunto: «È un festival con associazioni di ogni genere, dall’Accademia della Crusca all’associazione delle parrucchiere e parrucchieri, la città partecipa, non è un festival calato dall’alto». Il che è vero, perché all’organizzazione, alle idee, partecipano e hanno dato il contributo tantissime donne di generazioni e culture diverse.

Come sarebbero le città pensate dalle donne
Tra i tanti incontri, vale segnalare quello di oggi venerdì 4 alle 21 alla Pergola, “La città delle donne” (se non è troppo tardi, è obbligatorio prenotarsi cliccando qui). Nel teatro di fine ‘700 Serena Dandini stessa conduce una discussione «per raccontare le città – come sono e come dovrebbero e potrebbero essere – se fossero disegnate, pensate, immaginate dalle grandi donne di oggi. Protagoniste – riporta il sito della manifestazione – la giornalista Concita De Gregorio, la sindaca di Ancona Valeria Mancinelli, eletta miglior sindaco del mondo nel 2018, Valentina Sumini, architetta spaziale, Maria Pia Ercolini, presidente dell’associazione Toponomastica femminile, che da molti anni denuncia la discriminazione di genere attraverso l’analisi dei nomi delle strade in Italia e Doriana Mandrelli Fuksas, una delle architette italiane più conosciute nel mondo. Due le voci internazionali presenti: quella della sindaca di Barcellona Ada Colau e quella di Souad Abderrahim, sindaca Tunisi». Ada Colau, tanto per ricordarlo, è la sindaca che si batte tra l‘altro perché la città catalana non venga travolta dal turismo a discapito della vita dei barcellonesi come sta accadendo a Barcellona e in molte città, il centro di Firenze compreso.

La filologa Ageno e le cantantesse
Ancora tra i tanti appuntamenti: «Una Donna con la D maiuscola»., sabato 5 alle 16.30 alla Villa medicea di Castello, nella sede dell’Accademia della Crusca, un gruppo di studiose ha organizzato un incontro che affianca studi letterari alla musica. “L’Eredità culturale di Franca Ageno, filologa e accademica, celebre studiosa della letteratura antica e dantista, una delle prime donne accademiche della Crusca”. Da qui le organizzatrici estendono il discorso alla «rappresentazione linguistica della donna nella canzone, parole e musica attraverso la tradizione italiana, dai topoi letterari antichi ai clichés della canzone pop e d’autore, dalle donne cantate nel Medioevo alle donne cantanti e cantantesse» (con esplicito riferimento a Carmen Consoli).

Volti dell’Iran
Se volete la dimensione visiva, Donne in farsi. Viaggio tra i volti dell’Iran raccoglie da oggi 4 al 31 ottobre 40 fotografie di Rory Cappelli e Lea Codognato. Alla Crumb Gallery di Firenze, spazio in via San Gallo diretto da Emanuela Mollica e dedicato all’arte e alla fotografia delle donne (lo trovate su Facebook).

Donne scomode
Domenica alle 16.30 alla Manifattura Tabacchi Michela Murgia e Chiara Tagliaferri presentano il loro libro Morgana. Storie di ragazze che tua madre non avrebbe approvato, introdotte da Edoardo Rialti e con Serena Dandini. Dieci donne nella storia o nelle arti, dalla stilista Vivienne Westwood a Shirley Temple dalle sorelle e scrittrici Brontë a Moana Pozzi, da Shirley Temple a Grace Jones, per dirne alcune.

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