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La libertà nel cuore del festival "Libri come": gli scrittori invitati

Dal 14 al 17 marzo la manifestazione con scrittori da tanti paesi all'Auditorium e nelle biblioteche di Roma: da Camilleri a Cercas, ecco chi ci sarà

La libertà nel cuore del festival "Libri come": gli scrittori invitati
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5 Marzo 2019 - 15.09


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Chiara D’Ambros

Si tiene dal 14 al 17 marzo “Libri Come”, la festa primaverile del libro a Roma marzo, prodotta dalla Fondazione Musica per Roma.
Il cuore del festival sarà l’Auditorium Parco della Musica ma batterà in tutto il corpo della città perché coinvolgerà le biblioteche dei vari municipi. Infatti, come ricorda Marino Sinibaldi, organizzatore della rassegna assieme a Rosa Polacco e Michele De Mieri, “questa festa ha un luogo e questo luogo sono i lettori e noi dobbiamo andare da loro”.

Ogni anno “Libri Come” sceglie un tema attorno cui volgere incontri e riflessioni: quest’anno sarà la “Libertà”, una grande sfida per gli scrittori Europei invitati tra cui gli spagnoli Javier Cercas, Clara Uson, i francesi Manuel Vilas, Adelaide Bon, Dieudonné, Bernard Guetta. A rappresentare la Gran Bretagna ci saranno Anthony Cartwright, Amanda Craig e Rachel Cusk, Uwe Timm per la Germani, Olga Tokarczuk per la Polonia, Kader Abdolah e Armon Grunberg per la Slovenia, oltre agli italiani tra cui l’immancabile Andrea Camilleri, Michela Marzano, Francesco Piccolo, Mauro Biani.

Al centro l’Europa in uno dei suoi forse più delicati momenti storici e la “Libertà” che nell’immagine della manifestazione viene evocata da un’altalena appesa al cielo con delle catene a rappresentare, forse, la complessità e le contraddizioni che questa parola rappresenta oggi, in un’epoca di revisionismi, divise, del diffondersi di minacciosi sentimenti di intolleranza, di possibilità di circolazione come non mai e di nuovi muri.

Tanti gli appuntamenti da non perdere, anche per i bambini. A testimoniare – se ce ne fosse bisogno – il riconoscimento di questo spazio letterario, la domenica mattina sarà presentata la dozzina dei finalisti del Premio Strega.

“Libri Come” aprirà uno spazio di possibilità di incontro e scambio per incontrarsi, ascoltare e scoprire e immaginare, perché come dice il direttore di Radio 3 Sinibaldi: “Gli autori e gli incontri auspichiamo aggiungano qualcosa alla nostra mappa mentale, la amplino contribuiscano ad allargare l’area della sensibilità e della coscienza”.

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