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La Gioconda è di Michelangelo, i Promessi sposi di Boccaccio. Ecco i dati sulla cultura degli italiani

Libreriamo, per il suo anniversario, ha condotto un'analisi per comprendere il livello di conoscenza scoprendo che il 52% della popolazione è ignorante in fatto di arte e letteratura

La Gioconda è di Michelangelo, i Promessi sposi di Boccaccio. Ecco i dati sulla cultura degli italiani
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31 Agosto 2021 - 17.46


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Libreriamo, in occasione del suo quinto anniversario, ha condotto un’indagine realizzata tramite la metodologia ”WOA’’ (Web Online Analysis) attraverso un monitoraggio online su diverse testate e piattaforme digitali dedicate al mondo della cultura. Non solo, il social media ha anche instituito un panel di 60 esperti per comprendere il livello di preparazione degli italiani su temi di cultura generale.  I risultati riportati al termine della ricerca sono sconvolgenti: un italiano su due, e ci riferiamo quindi al 52%, è incompetente su ciò che riguarda la cultura e secondo gli esperti, la causa di tale ignoranza, è dovuta alla mancata disposizione alla lettura, esercizio che invece limiterebbe danni di questo tipo. Andiamo insieme ad analizzare i dati. 

”L’Urlo” di Munch: film o dipinto? 

Secondo quanto dichiarato da Libreriamo, il 16% degli italiani sono certi che ”L’Urlo’’ sia il titolo di un film interpretato da Dario Argento, anziché il dipinto dell’artista norvegese Edvard Munch. Gli errori artistici però non finiscono qui, continuando ad interrogare i nostri connazionali con domande legate alla storia dell’arte scopriremo infatti che la ”Gioconda’’, dipinto di Leonardo da Vinci conservato nel Louvre di Parigi, è opera di Michelangelo per un 32%, mentre per un 13% di Raffaello Sanzio e per un 5% di Donatello. Restando sempre su Da Vinci, in particolare sull’’Ultima Cena’’, il 27% degli italiani crede che sia merito di Michelangelo o addirittura, l’1%, di Gesù. Passando invece ai ‘’Girasoli’’ e la ‘’Notte Stellata’’ di Vincent Van Gogh, pittore olandese che ha caratterizzato il secondo ‘800, un 13% sostiene che il primo dipinto sia stato realizzato da Michelangelo, mentre il 9% attribuisce il merito della seconda opera a Tiziano.  

Anche ponendo attenzione alle opere scultoree la situazione rimane invariata: quando si chiede cosa sia ”Il Cristo Velato”, il 36% risponde chi si tratta di un quadro, il 28% di un film ed un 15% crede persino che sia un crocifisso. La meravigliosa e romantica scultura di Antonio Canova intitolata ”Amore e Psiche’’, per il 25% degli italiani è invece un libro di psicologia. 

Gli ”orrori” in letteratura 

Manzoni o Boccaccio? Il 38% della popolazione italiana è convinta che ”I Promessi Sposi”, il romanzo storico che vede protagonisti Renzo e Lucia, sia opera di Giovanni Boccaccio piuttosto che di Alessandro Manzoni. Mentre per quanto riguarda l”’Amleto”, opera tragica scritta da Shakespeare, il 21% pensa sia merito di Dante Alighieri ed il 17% di Giacomo Leopardi. Stessa confusione anche per ”Il fu Mattia Pascal” di Pirandello, un 15% infatti crede sia un’opera di Eugenio Montale. Non solo, anche per la letteratura contemporanea fioccano errori: per il 75% degli italiani ”Il Commissario Montalbano” è solamente una serie televisiva invece di un libro realizzato da Andrea Camilleri.  

Poesia: D’Annunzio, Petrarca o Leopardi? 

A chi non è mai capitato di leggere ”A Silvia” di Leopardi o ”Soldati” di Ungaretti? Eppure, secondo i dati rivelati, il 72% degli italiani non conosce la prima e un 17% crede che la seconda sia opera di Pascoli, contro un 15% che vota per Umberto Eco. 
 

Strafalcioni anche in cultura generale 

Quali figure sono raffigurate dietro alle nostre monete (Euro)? Le monetine da uno e due centesimi rappresentano, rispettivamente: Castel del Monte, ma per il 65% degli italiani è semplicemente un castello medievale, e la Mole Antonelliana definita però dal 18% della popolazione come un ”razzo’’. Non solo, la moneta da 20 centesimi, per un 34% riporta un guerriero mentre per un 27% un gladiatore, anziché l’opera di Umberto Boccioni intitolata ”Forme uniche nella continuità dello spazio’’.  Per quanto riguarda i 50 centesimi, il 37% degli italiani sostiene sia un cavaliere piuttosto che Marco Aurelio, e per le monete da due euro il 21% pensa che vi sia il volto di Giulio Cesare invece di Dante.  

C.A

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