I soci dell’Associazione Compositori Musica per Film, che rappresenta dal 2017 i compositori di colonne sonore per film, tv e videogiochi italiani, attualmente più di 100, hanno approvato a stragrande maggioranza l’inserimento nel nuovo Statuto di un articolo contro l’uso dell’intelligenza artificiale generativa nella loro produzione musicale.
Il nuovo articolo recita così: “Al fine di tutelare il diritto d’autore, il valore creativo e professionale dei compositori di colonne sonore, l’utilizzo diretto o indiretto di strumenti di Intelligenza Artificiale non umana generativa per la composizione o il ruolo di “prestanome” di opere destinate al deposito presso la SIAE o enti equivalenti comporterà la perdita della qualifica di socio. T
Tale provvedimento è esteso al deposito di opere che non riportino un elenco chiaro e verificabile degli artisti interpreti ed esecutori coinvolti nella realizzazione dell’opera. …Questo al fine di evitare il riconoscimento di qualsivoglia diritto connesso ad algoritmi o software di composizione assistita. “
Acmf è la prima associazione di spettacolo a inserire nel suo Statuto questa condizione.
Tra i suoi soci onorari, oltre a Nicola Piovani e Pino Donaggio, l’associazione conta artisti del calibro di Michael Nyman, Roger Waters, Hans Zimmer e Charles Bernstein. Presidente onorario era il compianto Ennio Morricone.