Chiudono musei, siti archeologici, mostre, biblioteche, archivi. Librerie aperte | Culture
Top

Chiudono musei, siti archeologici, mostre, biblioteche, archivi. Librerie aperte

Stop alle visite ai luoghi culturali da venerdì 6 al 3 dicembre: non dal 5 perché il governo ha differito di un giorno le misure anti-Covid. Il Maxxi rinvia l’inaugurazione della nuova sede all’Aquila

Chiudono musei, siti archeologici, mostre, biblioteche, archivi. Librerie aperte
Preroll

redazione Modifica articolo

4 Novembre 2020 - 17.45


ATF

Come previsto, e ora è ufficiale, musei, complessi monumentali, siti archeologici, mostre chiudono tutti per le misure anti-contagio. Chiudono di nuovo, anche, biblioteche e archivi. Le date di chiusura vanno da venerdì 6 novembre (non da  domani 5 come indicato in un primo comunicato stampa del ministero dei beni culturali perché il governo ha differito a venerdì l’avvio delle misure più restrittive rispetto a quelle odierne) fino al 3 dicembre. Possono invece restare aperte le librerie e il presidente dei librai – Ali Confcommercio, Paolo Ambrosini e il presidente dell’Associazione Italiana Editori-Aie, Ricardo Franco Levi ringraziano il governo: “I libri sono beni essenziali e, soprattutto in un momento come questo, aiutano gli italiani a superare la solitudine e le difficoltà legate alle limitazioni della libera circolazione e della socialità”

Per la seconda chiusura nell’anno i musei sul fronte digitale sono molto più attrezzati e chi era partito alla garibaldina e si è adeguato può offrire racconti online delle proprie raccolte. Come logico slitta a data da fissare l’inaugurazione di un nuovo museo, il Maxxi L’Aquila con la nuova sede nel restaurato Palazzo Ardinghelli del centro delle arti del XXI secolo: stava per aprire al pubblico questo sabato e domenica nella città in ricostruzione. “Il museo è pronto e appena sarà possibile apriremo”, assicura la presidente della Fondazione, Giovanna Melandri.

Per le mostre con annessi investimenti è invece un colpo durissimo. E per chi studia e ha bisogno di archivi e biblioteche le porte sbarrate costituiscono un ostacolo serio alle ricerche. Ma l’imperativo, hanno raccomandato, detto e ridetto molti epemiologi, è frenare quanto più possibile la circolazione delle persone quindi serrare i battenti anche nei luoghi poco frequentati.

“In ottemperanza alle nuove misure di contrasto e contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 previste dal Dpcm 3 novembre 2020 (art. 1, lettera r) . – dice il comunicato del Mibact – il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo comunica che: dal 6 novembre (la prima versione dava il 5, poi il governo ha rinviato l’inizio a venerdì ndr) al 3 dicembre 2020 sono sospese le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei, degli archivi, delle biblioteche, delle aree archeologiche e dei complessi monumentali di cui all’articolo 101 del codice dei beni culturali e del paesaggio”.
La chiusura, va da sé, comprende anche gli istituti privati.

Native

Articoli correlati