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Il Fai: il Monte Pisano bruciato è il primo "Luogo del cuore" da recuperare

Il colle incendiato vince la campagna per situazioni in degrado. Secondo il fiume Oreto nel palermitano, terze le terme di Porretta segnalate anche da Guccini

Il Fai: il Monte Pisano bruciato è il primo "Luogo del cuore" da recuperare
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6 Febbraio 2019 - 18.47


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Il Monte Pisano devastato il 24 settembre scorso da un incendio probabilmente doloso è il più amato e votato tra i “Luoghi del cuore” del Fai – Fondo Ambiente Italiano per il 2018. Su un totale di 2.227.847 voti, per oltre 37.200 luoghi segnalati da 6.412 Comuni coinvolti, il colle bruciato sul monte nel territori di Calci e Vicopisano (Pisa) ha avuto 114.670 preferenze guadagnate tramite il passaparola lanciato dal Comitato Insieme per Monte Pisano. Per un puro miracolo il fuoco non ha colpito la Certosa di Calci ma ha mandato in fumo oltre 1200 ettari, di cui 200 di coltivazioni. Come ricorda il Fai, due milioni di euro sono stati stanziati subito ma servono 15 milioni di euro e decenni perché il Monte Pisano ritorni a essere quello che era.

L’associazione ha pubblicato gli esiti dei “Luoghi del cuore” votati. Secondo posto con 83.138 voti è il fiume Oreto a Palermo, nella Conca d’Oro, “particolarmente inquinato per numerosi scarichi fognari abusivi e perché viene spesso utilizzato come discarica a cielo aperto”. Si batte per salvarlo il Comitato Salviamo l’Oreto.

Terzo con 75.740 voti è l’Antico Stabilimento termale a Porretta Terme (Bologna), per cui anche Guccini si era speso: sull’Appennino, alle pendici del Monte della Croce, lungo il greto del Rio Maggiore, è in abbandono da vent’anni e ha un gioiellino liberty: la Sala Bibita, detta anche “Grottino Chini” con migliaia di piastrelle in maiolica realizzate a inizio Novecento da Galileo Chini. Si batte per recuperarlo dal degrado il Comitato SOS Terme Alte.

Quarto posto con 47.936 voti il Santuario della Madonna della Cornabusa a Sant’Omobono Terme (Bg). Anche qui un comitato ha raccolto voti. Quinto si colloca con 32.120 voti il Borgo di Rasiglia, frazione montana di Foligno (Pg): lo sostiene l’Associazione Tessere insieme.

Gli oltre due milioni e duecentomila voti pervenuti nel 2018 – fa sapere la Fondazione – sono aumentati del 41,6% rispetto al 2017. Puglia, Toscana, Sicilia e Lombardia sono state le regioni con più votanti. L’età media è 50 anni, di cui 59,5% donne e 40,5 % uomini. Il Fai promette di farsi “portavoce di tutte le segnalazioni ricevute” e di sensibilizzare le istituzioni e soprattutto i sindaci “di tutti i 6.412 Comuni coinvolti e le Regioni”.

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