L’Archivio Luce, testimone dell’eredità dell’omonimo Istituto, compie cento anni. Al suo interno sono conservati oltre 77.000 video e più di 5 milioni di immagini, che vanno dalla prima metà del Novecento fino ai giorni nostri giorni. Un anniversario che verrà celebrato con tante iniziative: un film a episodi, realizzato da Susanna Nicchiarelli, Claudia Gerini, Edoardo Leo, Michela Andreozzi e Sydney Sibilia, una mostra a Cinecittà e il podcast “Luce e Controluce.”
“L’Archivio Luce è la biografia visiva del nostro Paese, uno strumento unico per tutti quelli che desiderano comprendere il passato per orientarsi nel presente” afferma Chiara Sbarigia, Presidente di Cinecittà, illustrando la serie di eventi indetti per il centenario, in costante aggiornamento.
“Ci sarà anche un’iniziativa con il Luce a Francoforte per la Fiera del libro”, annuncia la sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni, sottolineando come l’Archivio abbia “raccontato tutto il ‘900 e c’è dentro una piccola parte di tutti noi. Il nostro compito è tutelarlo, e per questo è centrale la digitalizzazione, per evitare di perdere un pezzo della nostra storia”.
Ricorda poi l’importanza di ricordare la Storia, ” In tutte le sue sfaccettature, anche le più negative, per evitarne la ripetizione”. Cruciale è anche “Arrivare a poter riutilizzare questi archivi, nella chiave in cui lo fanno alcuni artisti, e che ci sia l’utilizzo da parte degli studenti e dei ragazzi “.
La Prima iniziativa in programma è il podcast Luce e Controluce, prodotto da Chora Media per Cinecittà e appena pubblicato online, con la voce narrante di Andrea Zalone. La produzione esplora l’Archivio delineando una storia personale e collettiva, tra il romanzo distopico e il pamphlet storico. Saranno, inoltre, presenti otto cortometraggi, co-diretti da Massimiliano Bruno, Francesca Mazzoleni e Rocco Papaleo, che andranno a comporre il film collettivo a episodi dal titolo provvisorio Cento anni di Luce.
“Negli archivi abbiamo trovato molto umorismo,” spiega Michela Andreozzi, che analizzerà il tema del femminile nella commedia. “Gli speaker, nel commentare i vari avvenimenti, avevano una certa dose di sarcasmo e cinismo”. Claudia Gerini dichiara di aver “Colto temi come quello della sposa perfetta, della vacanza, il benessere raccontati in chiave ironica.”
Susanna Nicchiarelli è invece impegnata nell’opera di esplorazione dei mestieri femminili attraverso l’archivio: “Nei filmati ci sono battute di un sessismo… oggi non si potrebbero più fare, non fanno nemmeno ridere, ma inserite in un contesto nuovo e diverso si può dare a quelle immagini un nuovo significato in relazione con l’oggi.”
Presso il Teatro 18 di Cinecittà, inoltre, verrà allestito uno studio di realtà virtuale dotato di un ledwall tra i più grandi d’Europa, con un’installazione e una performance firmati da Quayola. “Sarà uno studio delle relazioni fra passato, presente e futuro” afferma l’artista, che utilizza lo “sguardo come un generatore di potenziale nuova storia.”
Saranno poi riproposti nelle sale, nel corso di 30 settimane, 15 film distribuiti da Luce Cinecittà e diventati cult. Alcuni titoli sono: 2046 di Wong Kar-wai, Dancer in the Dark di Lars Von Trier e Memento di Christopher Nolan. Tra le pellicole italiane figura Pane e tulipani di Silvio Soldini.
Saranno realizzate 20 brevi pillole sulla storia del Luce e altre 10 pillole colorizzate, tratte dai filmati in bianco e nero, che illustrano quella che era la nostra quotidianità. In programma anche diverse pubblicazioni, convegni e l’emissione di un francobollo dedicato.
