Addio a Michela Murgia, scrittrice e militante per i diritti civili

Michela Murgia era da tempo malata di cancro. Lei stessa, nei mesi scorsi aveva rivelato di essere affetta da un carcinoma renale al quarto stadio

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11 Agosto 2023 - 00.00 Globalist.it


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E’ morta la scrittrice Michela Murgia.

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Era da tempo malata di cancro. Lei stessa, nei mesi scorsi aveva rivelato di essere affetta da un carcinoma renale al quarto stadio. Aveva deciso di raccontare pubblicamente questi suoi ultimi mesi di vita, non solo attraverso i suoi canali social ma anche con l’ultimo libro, “Tre ciotole. Rituali per un anno di crisi”, uscito a primavera. Dopo aver annunciato il ritiro dagli incontri pubblici già a giugno, a metà luglio aveva sposato “in articulo mortis” l’attore, regista e musicista Lorenzo Terenzi.

Nata a Cabras, in provincia di Oristano, Michela Murgia è stata una delle scrittrici più influenti tra quelle emerse nella sua generazione. Aveva esordito nel 2006 con “Il mondo deve sapere“, un libro denuncia sul mondo dei call center, nato dalla sua esperienza personale di lavoratrice precaria e dal quale Paolo Virzì aveva tratto il film “Tutta la vita davanti”. Ma il grande successo era arrivato tre anni più tardi con “Accabadora“, vincitore tra gli altri premi del “Campiello”, e con cui aveva dato voce ai matriarcati sardi tanto ricchi di tradizione quanto misconosciuti. 

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Tra le sue opere successive “Presente”, il saggio breve sul femminicidio “L’ho uccisa perché l’amavo (Falso!)”, “Futuro interiore”, “L’inferno è una buona memoria”, il saggio “Istruzioni per diventare fascisti”, “Noi siamo tempesta”, “Stai zitta”, “God save the queer. Catechismo femminista” e infine l’ultimo “Tre ciotole”, entrato subito in testa alle classifiche di vendita.

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