Cuba contro Netflix, sotto accusa il nuovo film di Jennifer Lopez 'The Mother'

Il thriller d’azione ambientato a L’Avana è uscito sulla piattaforma streaming lo scorso 12 maggio. Secondo il governo cubano però ritrae una ‘’Cuba che non c’è, con una visione conforme alle politiche Usa’’.

Cuba contro Netflix, sotto accusa il nuovo film di Jennifer Lopez 'The Mother'
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23 Maggio 2023 - 14.43


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Jennifer Lopez è tornata al cinema con un thriller uscito da pochi giorni e che già sta muovendo le prime critiche. Ci sono riviste che hanno scritto che dopo una certa età e una certa carriera si possano interpretare solo ruoli un po’ così, fuori dall’ordinario; altri, invece, inveiscono contro lo ‘star system’ che pervade il cinema, dove basta vedere il volto di un Vip per spingere il pubblico a guardare il girato.

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Sta di fatto che il nuovo film della cantante portoricana, un thriller d’azione firmato dalla regista neozelandese Niki Caro, ha infastidito il governo cubano.

L’ambientazione ha infatti luogo anche a L’Avana, dove la protagonista, ex super-soldatessa americana in congedo, va a liberare la figlia tenuta in ostaggio insieme ad un agente dell’Fbi.

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Il quotidiano Granma, portavoce del Partito Comunista al governo di Cuba, riferisce che la capitale raffigurata nel film ‘’è rappresentata come il covo dove si rifugiano i cartelli della droga e del commercio di armi, un luogo dove si può uccidere impunemente e dove si difendono gli assassini latinoamericani”, aggiungendo anche che il segmento di scene che dovrebbe riprendere L’Avana è stato girato a Gran Canaria.

Il giornale ha poi concluso affermando: “Questa visione di Hollywood, tanto inveterata quanto riprovevole, è conforme alle linee politiche delle amministrazioni statunitensi e alla loro intenzione di seminare nell’immaginario universale l’idea che Cuba sia uno Stato terrorista”.

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