Il ritorno di Ruggero Marino in libreria

La verità nascosta su Cristoforo Colombo è un nuovo approccio alla Storia o il frutto di una visione assolutamente occidentale?

Il ritorno di Ruggero Marino in libreria
Preroll AMP

redazione Modifica articolo

2 Agosto 2025 - 16.03


ATF AMP

Il giornalista e scrittore Ruggero Marino torna in libreria con il suo quinto libro dedicato alla figura di Cristoforo Colombo. La verità nascosta su Cristoforo Colombo, della collana L’Onda dell’Editoriale Delfino, sembra offrire un nuovo punto di vista che rivoluzionerebbe tutta la storia della riscoperta occidentale delle Americhe. 

Top Right AMP

L’idea dietro al libro si basa su una frase incisa sulla tomba di Papa Innocenzo VIII (Giovanni Battista Cybo) in San Pietro, ove si fa testuale riferimento a “La scoperta di un nuovo mondo nel tempo del suo pontificato”. La tesi sviluppata da Marino è che questa incisione faccia riferimento a un precedente viaggio rispetto a quello del 1492, poi occultato dal successore Borgia Alessandro VI e dai reali spagnoli. A supporto di questa idea una rilettura delle testimonianze di Piri Reis, di Panvinio, di Guicciardini e svariate altre. 

Secondo Marino, Papa Innocenzo VIII avrebbe anche finanziato quasi totalmente la spedizione del 1492 e la ragione di ciò sarebbe da ricondurre all’ossessione per l’imminente Apocalisse e al compito di evangelizzare e convertire ebrei e musulmani.  È così che si spiegherebbe anche il perché Colombo si firmasse con un criptogramma esoterico di sette lettere maiuscole a forma di triangolo, terminante con la scritta “Christo Ferens” (portatore di Cristo) e perché sia Papa Pio IX sia Papa Leone XIII, tentarono di fare santo Colombo. Difatti fu proprio Papa Leone XIII ad affermare che Colombo era perfettamente cosciente di aver scoperto un Nuovo Mondo, decretando: “Imperocché Colombo è nostro, quello che ha fatto lo ha fatto per la Chiesa”.

Dynamic 1 AMP

Il lavoro di Marino è il frutto dello studio di una vastissima bibliografia, anni di ricerche e interpretazioni di testi medievali, mappe antiche e studi sulla cabala, l’astrologia e l’arte ritrattistica che ritroviamo appunto ad arricchire il volume con un’appendice fotografica di ritratti inediti del navigatore e altro materiale.

Marino però sembra non tenere assolutamente conto della devastazione dei territori e delle azioni genocidiarie perpetuate dai popoli occidentali che hanno colonizzato le Americhe a partire dal sedicesimo secolo a scapito delle culture native, considerate per secoli arretrate e inferiori solo per via della diversa evoluzione che avevano avuto. Fortunatamente, sia a livello accademico sia sociale, stiamo lentamente abbandonando questa mentalità anche se nell’augurarsi che l’attuale Papa Leone XIV riconosca e riabiliti la figura di Cristoforo Colombo come “Servo di Dio” oggi che in America se ne infama la memoria, Marino sembra ancora portatore di queste idee bigotte e eurocentriche.

FloorAD AMP
Exit mobile version