di Gemma Consolazio
Il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton, passato in Scuderia Ferrari a partire dalla stagione 2025, sta riscontrando molteplici difficoltà nell’ottenere punti in gara in questo primo anno con la Rossa. Durante il Gran Premio del Brasile, svoltosi nel Circuito di Interlagos domenica 9 novembre, il pilota britannico ha rinunciato per l’ennesima volta all’idea di una possibile vittoria, ritirandosi al 39esimo giro a causa dei danni riscontrati in seguito agli incidenti contro Williams e Alpine.
Già l’inizio del weekend non è stato dei migliori, ottenendo nelle qualifiche di sabato 8 novembre soltanto il tredicesimo posto. Nella gara che si è svolta il giorno seguente le cose non sono migliorate: il ferrarista, partito non nel migliore dei modi, è stato tamponato dalla Williams di Carlos Sainz e dalla Red Bull di Yuki Tsunoda al primo giro. Alla conclusione di esso, con la presenza della Safety Car in pista a causa dell’incidente di Gabriel Bortoleto in Sauber, Hamilton ha commesso un grave errore tamponando l’Alpine di Franco Colapinto, riportando danni al fondo della sua vettura e rompendo l’ala anteriore.
Questo incidente non è passato inosservato dai commissari della FIA, che ha attribuito al pilota britannico una penalità di 5 secondi da scontare ai box. Durante il giro numero 39 Lewis è andato ai box e ha scontato la sua penalità, per poi ritirarsi dal Gran Premio causando lo shock di tutti i tifosi ferraristi. Nell’intervista post-gara Hamilton si è lasciato andare ad uno sfogo in cui ha definito la sua stagione “Un incubo” e non possiamo dargli torto: dal suo arrivo in Ferrari il pilota non è mai salito sul podio, ad eccezione del primo posto ottenuto nella gara sprint a Shanghai, in Cina.
Hamilton ha confessato a Sky Sport quanto sia impegnativo guidare per la Rossa, soprattutto la vettura SF-25 che non riesce a stare al passo con le competitive McLaren e Red Bull. Successivamente, intervistato da Viaplay, il pilota è apparso meno pessimista: “Sarebbe sbagliato dire che non ci sono aspetti positivi”. “Se si guarda alla prestazione di Charles in qualifica, si vede che la macchina ha un certo ritmo. Ma al momento dobbiamo solo lottare contro queste difficoltà”.
Il britannico ha concluso: “Credo ancora davvero in questa squadra e in ciò che possiamo realizzare insieme. Devo solo continuare a spingere ed a dare loro tutto quello che posso”. Si può notare chiaramente lo stress mentale di Lewis, entrato nella più vincente Scuderia di tutti i tempi per conquistare l’ottavo titolo mondiale ma ritrovatosi solo sesto nella classifica piloti. La monoposto guidata dai numeri 16 e 44 è performante, ma non abbastanza da permettere ai due di ottenere notevoli vittorie, mantenendo alto l’onore ed il prestigio della Scuderia di Maranello. Sono soltanto tre le gare rimanenti prima della conclusione della stagione 2025, accadrà il Miracolo di Natale per la Rossa? O i risultati rimarranno i soliti di inizio anno?
