In visita al Parco museo minerario di Abbadia San Salvatore: un pomeriggio di studio

Un incontro per scoprire la storia della miniera, per conoscere meglio il patrimonio culturale del luogo e ascoltare le testimonianze orali dei minatori.

In visita al Parco museo minerario di Abbadia San Salvatore: un pomeriggio di studio
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23 Dicembre 2023 - 12.58


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Questa è una delle esercitazioni svolte dalle studentesse e dagli studenti che stanno frequentando il laboratorio di giornalismo, tenuto dal Professore Maurizio Boldrini. Sono da considerarsi, per l’appunto, come esercitazioni e non come veri articoli.

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di Raffaella Gallucci

Avere l’opportunità di esplorare una miniera e ascoltare le testimonianze di coloro che vi hanno lavorato non capita spesso. Il Parco museo minerario di Abbadia San Salvatore rende tutto questo possibile, offrendo ai visitatori la possibilità di riscoprire il grande valore sociale che la miniera di mercurio di Abbadia ha avuto.

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Durante il viaggio da Siena verso il Parco, passando per le verdi colline delle valli toscane, abbiamo fatto una breve sosta nel pittoresco borgo di Galline, dove il tempo sembra essersi fermato. Circa quaranta minuti dopo, siamo arrivati a destinazione, accolti calorosamente dal personale del museo, che ha dato il via al nostro tour.

La visita è iniziata con una visita della parte più interattiva del museo, guidati da Daniele Rappuoli, direttore del parco museo delle miniere del Monte Amiata. Successivamente, siamo scesi nelle profondità della miniera, dove l’aria fresca e umida ci ha avvolto. Le luci soffuse creavano un’atmosfera suggestiva, rivelando tracce dell’attività mineraria passata. Durante il percorso, ci sono state raccontate le storie di coloro che hanno sacrificato la propria salute e gioventù all’interno di quelle gallerie, cambiando irrimediabilmente il corso delle loro vite.

Al termine della visita, ci siamo riuniti in una sala conferenze dove hanno preso la parola diversi ospiti ed esperti. Il professor Maurizio Boldrini è stato il primo a intervenire, seguito dal sindaco di Abbadia San Salvatore, Fabrizio Tondi.

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Altri interventi interessanti sono stati quelli di: Giovanni Contini, funzionario della soprintendenza archivistica e bibliografica per la Toscana; Claudia Maccari del parco museo delle miniere dell’Amiata, che ci ha dato l’opportunità di ascoltare toccanti testimonianze video di ex minatori; Alessandra Casini del Parco nazionale delle colline metallifere; Simonetta Rosatelli sul restauro del libro della matricola del 1840 e altri documenti.

Marco Fabbrini dell’Università degli studi di Siena che ha invece discusso sul ruolo dei minatori dell’Amiata durante la Grande guerra seguito dalla guida alpina Franz Brunner, il quale, ricollegandosi al discorso, ha illustrato la cosidetta ”Guerra di mina”, indicando i percorsi storici sulle Dolomiti tracciati dai soldati di stanza sui monti.

Infine, Cesare Papalini dell’associazione Amici dell’Orso, che ha approfondito la storia della miniera dell’Amiata dal XIX secolo al XX secolo.

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Il rientro a Siena è stato percorso con una maggiore consapevolezza, quella dell’enorme fatica sopportata dai minatori e dei loro sacrifici compiuti nel corso dei decenni del secolo scorso.

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