Questa è una delle esercitazioni svolte dalle studentesse e dagli studenti che stanno frequentando il laboratorio di giornalismo, tenuto dal Professore Maurizio Boldrini. Sono da considerarsi, per l’appunto, come esercitazioni e non come veri articoli.
di Claudia Di Marco
Il nostro Cognato d’Italia Francesco Lollobrigida, il 21 Novembre scorso decide di recarsi presso la sua compagnia di taxi preferita: Trenitalia. Salito sul Frecciarossa Torino-Salerno, si rende conto a poco a poco che il ritardo del treno stava aumentando e che sarebbe arrivato a destinazione molto dopo l’orario prefissato. Beautiful, come lui stesso ama definirsi, decide, quindi, di improvvisarsi capotreno, facendo fermare il mezzo a Ciampino per scendere. Chi da bambino non ha mai sognato di indossare il cappello rosso e alzare la paletta davanti a un binario?
“Scelta ardita” o “abuso di potere”? Dipende dai punti di vista, ma vista con i suoi occhi nulla di male. Il nostro ministro e Trenitalia stessa si giustificano dicendo che “qualunque altro cittadino avrebbe potuto fare la stessa richiesta e che sarebbe stato ascoltato”. Sarà, ma noi lo assolviamo, dato che da titolare dell’agricoltura certamente non è tenuto a conoscere le regole del dicastero dei trasporti. Probabilmente, gli impegni della sua agenda erano davvero questione di vita o di morte.
Certo, è interessante notare come un ministro possa avere tanto potere da far fermare un mezzo di trasporto pubblico come se fosse un taxi privato. Forse, ha preso un po’ troppo sul serio il fatto che “quando c’era Lui i treni arrivavano in orario” ed ha creduto che valesse anche per se stesso.