Record eccezionale per il teatro Stabile di Torino, chiude l’anno 2025 con ottimi numeri, proseguendo la scia di successi degli ultimi due anni, al Carignano, al Gobbetti e alle Fonderie Limone. Con un totale di 866 debutti in scena segnando un traguardo senza precedenti.
Le produzioni teatrali sono state 602, un risultato mai raggiunto in precedenza, contribuendo in modo significativo all’occupazione di questo settore. Parlando di dati economici, si prevede che i ricavi derivanti dai botteghini supereranno i 3 milioni di euro, con una crescita degli spettatori, oltre 250.000 presenze complessive tra spettacoli in sede e tournée. Un dato significativo che circa il 40% degli abbonati è under 35.
Come riporta l’Ansa citando il presidente Alessandro Bianchi “Ancora una volta il 40% degli abbonati è under 35. Abbiamo raggiunto tanti obiettivi, sul fronte istituzionale e dei premi della critica, per la capacità produttiva e la partecipazione del pubblico. Continuiamo a rivolgere grande attenzione alle nuove generazioni che da sempre sono una nostra priorità, ma anche a promuovere pratiche responsabili e sostenibili” in sintonia con il direttore generale Filippo Fonsatti e con il direttore artistico Valerio Binasco.
Alessandro Bianchi è tornato a sottolineare la necessità di nuovi spazi per il Teatro Stabile, ricordando che tra i progetti in corso nella città c’è il rinnovamento della Cavallerizza Reale. Sottolinea ribadendo “Siamo stati coinvolti nel progetto esecutivo che verrà consegnato a gennaio, mentre il cantiere sarà completato tra fine 2027 e 2028. Il progetto prevede un teatro di circa 350 posti, ma ancora deve essere tutto definito. Sarà un luogo in cui coesisteranno diverse energie e sarebbe bello che ci fosse una regia. Noi stiamo contribuendo alla realizzazione”.
Nel 2025 il Teatro Stabile di Torino ha consolidato la sua posizione di leadership, infatti primo fra i Teatri Nazionali per il suono triennio ministeriale. Questo successo si è concretizzato non solo per il contributo assegnato dal Fondo Nazionale Spettacolo dal vivo, ma anche per punteggio artistico (32/35), e per punteggio totale il più alto nella sua storia con (91,94/100). Anche il Torinodanza Festival ha ottenuto grandi risultati, raggiungendo il punteggio massimo per la qualità artistica (35/35) assicurandosi il contributo più alto tra i festival di danza italiani.
Da ottobre ci saranno delle novità importanti nella struttura dirigenziale; infatti, è entrato in carica Diego Pleuteri, classe 1998 come direttore artistico junior. Autore e drammaturgo, nei prossimi anni Plauteri assisterà il direttore artistico Valerio Binasco nello sviluppo della programmazione futura dedicata alla ricerca di nuovi talenti nazionali e internazionali, con una particolare attenzione agli artisti emergenti e ai nuovi linguaggi delle arti performative.
