La Other Size Gallery ospiterà la mostra dal titolo “La ragione dipinta di blu” dell’artista iraniana Nazanin Bamdad, curata da Maria Savarese. A essere esposte saranno quelle sue opere realizzate tra gli anni Novanta e il 2025 ma rifiutate dal regime repressivo e politico-ideologico iraniano.
A provocare sono gli oggetti delle sue tele: corpi nudi di donne, che provocano e «agli occhi di un Paese dominato dal patriarcato – spiegano gli organizzatori – si trasformano in un atto di disobbedienza civile, in un vero e proprio crimine agli occhi del sistema: una rivendicazione non condivisa del diritto di appropriazione del proprio corpo».
La pittura, per usare le parole della curatrice, è «intensa e viscerale», volta a rappresentare la figura femminile libera dall’oppressione del regime che governa l’Iran e che le aveva già proibito di esporre dopo le sue prime mostre personali tra il 2001 e il 2006.
Una disobbedienza civile, una voce che ha rifiutato di essere soffocata e ha sprigionato tutta la sua veemenza sulle tele e sulla carta, visionabili da domani in via Maffei alla Other size gallery, spazio di Workness club dedicato all’arte e alla cultura.