Un nuovo ritratto di Dora Maar sul mercato

Il dipinto che è anche un inedito tassello della serie “Donne con cappello”, andrà in asta a fine ottobre.

Un nuovo ritratto di Dora Maar sul mercato
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19 Settembre 2025 - 18.49


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È stato svelato ieri all’Hotel Drouot di Parigi Buste de femme au chapeau à fleurs, un ritratto di Dora Maar a firma Picasso, rimasto nascosto al grande pubblico per più di 80 anni. Il prossimo 24 ottobre andrà in asta. Si tratta di un dipinto olio su tela delle dimensioni di 80×60 centimetri, che pare abbia come data di realizzazione l’11 luglio 1943. Il periodo era quello dell’occupazione tedesca di Parigi, ma anche della crisi giunta al termine della relazione tra Picasso e Maar, anche lei artista, fotografa, che si muoveva nel solco del surrealismo. Nell’agosto del ‘44, nei giorni della liberazione della capitale francese, il dipinto venne acquistato da un collezionista il cui nome resta riservato, per esplicita richiesta del nipote che lo mette in vendita, nell’ambito della successione testamentaria. Al momento la casa d’aste Lucien ne ha prudentemente fissato la quotazione a 8 milioni di euro, ma il prezzo finale con cui il ritratto verrà battuto sarà probabilmente ben più alto. Nel 2013, ad esempio, Donna con l’orologio, dipinto da Picasso nel 1935, venne venduto per 139,9 milioni di dollari da Sotheby’s a New York.

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Il dipinto di Parigi con Dora Maar protagonista, autenticato dalla Fondazione Picasso, era noto agli esperti d’arte perché appariva nominalmente nel catalogo ragionato ufficiale delle opere del maestro spagnolo. Inoltre, un’altra importante attestazione erano le fotografie in bianco e nero di Brassaï dello studio di Picasso a Parigi in Rue des Grands-Augustins, risalente alla prima metà del 1944, poco prima dell’acquisto. Da ieri si conoscono i colori del dipinto ed è possibile apprezzare la matericità della pittura, tipicamente picassiana. Di importanza non secondaria è che l’opera si trova nel suo stato originale, non essendo mai stata sottoposta ad alcun restauro né laccatura o incorniciatura. Dora Maar è ritratta in stile cubista, priva di prospettiva, ma “come se fosse una novella Monna Lisa, segue lo sguardo dello spettatore”, dice la specialista Agnés Sevestre-Barbé a France Press.

Sono noti molti ritratti di Picasso di Dora Maar, che ne aveva fatto un’icona di sofferenza, raffigurandola spesso in atteggiamenti di pianto e disperazione. Il più famoso è Donna che piange del 1937, spiegato dall’artista come un momento di disperazione per la terribile guerra di Spagna. Ma non è improbabile che vi siano dentro molta della sofferenza per la turbolenta relazione tra i due. Nel ritratto recentemente riscoperto la donna è ritratta in un pianto diverso, di angoscia, ma anche rassegnazione “allo stesso tempo triste e nostalgica, forse il presagio di un amore che si stava spegnendo”, dice Agnes Sevestre-Barbe.

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Kim Willsher sul Guardian ricorda ciò che Dora Maar pensava delle opere del maestro del cubismo che la vedevano come protagonista: “Tutti i suoi ritratti di me sono bugie. Sono tutti Picasso. Nessuno è Dora Maar”. Per il banditore Christophe Lucien il dipinto “è senza dubbio il ritratto più commovente che Picasso ha realizzato della sua musa”. L’opera, che rappresenta un altro tassello della lunga serie di Donne con cappello di Picasso, sarà esposta alla visione pubblica nei tre giorni precedenti l’asta presso il mercato d’arte Hotel Drouot.

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