L'irrequieto Pippo Rizzo tra Futurismo e tradizione

Alla Gnam di Roma la mostra dell'artista che nel Novecento aderì all'Avanguardia

L'irrequieto Pippo Rizzo tra Futurismo e tradizione
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4 Dicembre 2023 - 18.04


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Una parola chiave che distingue Pippo Rizzo da altri artisti a lui contemporanei, guidati da coerenza ai principi di una precisa ricerca espressiva, è cambiamento. Venne coinvolto a Roma dalle frequentazioni di altri intellettuali del calibro di Marinetti, Balla e Depero e inoltre la militanza nel Futurismo che lo assorbì per dieci anni. Negli anni Trenta il pittore di Corleone aderisce al movimento Novecento, fondato da Margherita Sarfatti a Milano.

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La mostra dedicata a lui dal titolo “Pippo Rizzo. Palermo/Roma andata e ritorno” è dedicata al suo percorso a 360° e sarà visitabile fino al 4 febbraio alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna. Un viaggio scandito da varie fasi, come la prima caratterizzata da continui spostamenti nella capitale che lo resero un esponente di spicco dell’Avanguardia futurista in Sicilia. Fu poi narratore di una pittura con lo sguardo rivolto verso i classici, e infine nel secondo dopoguerra tra richiami di eroi delle saghe cavalleresche e i caratteristici pupi. Non solo questo, ma anche omaggi a colleghi dell’epoca come Carrà e Capogrossi e le sculture degli ultimi anni in cui fu anche direttore dell’Accademia di Belle Arti.

Le curatrici Nicoletta Boschiero e Giulia Gueci, quest’ultima responsabile dell’archivio dell’artista donato dai familiari alla Guam recentemente, hanno selezionato una sessantina di opere affiancate a lettere, documenti e fotografie inedite, e spiegano accuratamente una ricerca irrequieta di Rizzo ”artista ibrido, che ha bisogno di cimentarsi con situazioni diverse”. I frequenti movimenti da una città all’altra- fanno notare- hanno determinato non soltanto ispirazioni e sollecitazioni creative nell’artista, ma anche un vero e proprio network relazionale, che risulterà cruciale per l’atmosfera culturale del tempo, permettendo la diffusione in Sicilia prima del Futurismo e poi della corrente Novecento”.
  Pippo Rizzo è divenuto così ”il fulcro, teorico e pratico, di tale network ponendosi come ponte di raccordo fra la Sicilia e il resto d’Italia, come stimolatore di connessioni e scambi culturali”. 

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