Villa Adriana e Villa d'Este, record di visitatori: già superata quota 700 mila

Forte di risultati di cui andare fieri, il direttore delle Villae di Tivoli Andrea Bruciati presenta al pubblico il programma dell'offerta culturale 2024 di Villa Adriana e Villa d'Este.

Villa Adriana e Villa d'Este, record di visitatori: già superata quota 700 mila
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21 Novembre 2023 - 18.16 Tivoli


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«Quest’anno abbiamo raggiunto i 700mila visitatori, ed entro la fine dell’anno c’è una previsione di 750mila, contro i 560mila del 2022. Nonostante dunque le difficoltà strutturali, si tratta del miglior risultato del decennio».

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Forte di risultati di cui andare fieri, il direttore delle Villae di Tivoli Andrea Bruciati presenta al pubblico il programma dell’offerta culturale 2024 di Villa Adriana e Villa d’Este. Un cartellone ricco di proposte, che valorizza una realtà complessa e straordinaria che comprende cinque siti a due passi da Roma di cui due patrimonio dell’Unesco. «Abbiamo investito nelle attività: la sfida è fidelizzare il visitatore e fare in modo che ogni volta ci sia un’offerta differente», spiega Bruciati.

Le attività culturali si sviluppano attraverso «tre piattaforme: Villa d’Este, Villa Adriana e il Santuario di Ercole Vincitore, il santuario più importante al mondo di doppia archeologia, classica e industriale», dice Bruciati, che annuncia una novità sul fronte biglietti.

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«Abbiamo pensato ad un biglietto unico con prezzo politico, che permetta la visita di tutti i siti per la durata di tre giorni. Serve ad evitare il turismo mordi e fuggi, permettendo una fruizione con le giuste temporalità».

Un complesso d’arte che diventa «un sistema olistico, a partire dal verde, monumento esso stesso -spiega il direttore- fino ai monumenti architettonici per arrivare ad un ecosistema gioiello ingegneristico che è Villa d’Este». Il tutto passa dalla tutela, che privilegia innanzitutto la magia dell’acqua tipica di quei luoghi.

«Abbiamo investito nei bacini di Villa Adriana, con un’operazione che ha permesso di intervenire nelle aree dell’acqua, perché Villa Adriana era una Villa d’acqua», scandisce Bruciati. E parlando di fontane non si può non citare quella di Ovato: «E’ la fontana più importante e affascinante di Villa d’Este, e a fine settimana aprirà dopo oltre vent’anni la zona interna, con un intervento estremamente rispettoso della matrice archeologica», annuncia il direttore.

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