"AFRICA. Le collezioni dimenticate": inaugurata ai musei Reali di Torino

Il 27 ottobre 2023 verrà inaugurata l’esposizione di 150 oggetti restaurati, suddivisa in cinque sezioni. Il progetto ha preso vita grazie alla collaborazione con l'artista concettuale Bekele Mekonnen Nigussu

"AFRICA. Le collezioni dimenticate":  inaugurata ai musei Reali di Torino
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26 Luglio 2023 - 19.21


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Il 27 ottobre 2023, presso le Sale Chiablese, sarà inaugurata la mostra AFRICA. Le collezioni dimenticate, a cura di Elena De Filippis, Enrica Pagella e Cecilia Pennacini, promossa dai Musei Reali in collaborazione con la Direzione regionale Musei del Piemonte e il Museo di Antropologia ed Etnografia dell’Università di Torino (MAET), e con il supporto di CoopCulture e della Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura per le attività collaterali. La realizzazione è stata possibile grazie al finanziamento della legge 77/2006, che sostiene progetti dei siti italiani sotto la tutela dell’UNESCO.

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La mostra prende vita grazie a interventi di recupero e restauro delle collezioni africane conservate nei depositi dell’Armeria Reale e nelle raccolte dei Castelli di Aglié e Racconigi, e a progetti di ricerca sugli album fotografici conservati alla Biblioteca Reale di Torino e nelle due residenze sabaude. Oltre 150 oggetti tra statue, utensili, amuleti, gioielli, armi, scudi, tamburi e fotografie provenienti dalle collezioni sabaude e dal MAET – Museo Di Antropologia Ed Etnografia – di Torino saranno esposti dal 27 ottobre 2023 al 25 febbraio 2024, con prestiti da Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino e dal Museo delle Civiltà di Roma.

L’esposizione è suddivisa in cinque sezioni, ciascuna incentrata sulle personalità torinesi presenti in Africa nella seconda metà dell’Ottocento, il cui patrimonio è confluito nelle collezioni pubbliche. La prima sezione, “Italiani in Africa: esploratori, avventurieri e consoli”, offre un affaccio sulle raccolte di esploratori come Giacomo Antonio Brun Rollet, Vincenzo Filonardi e Giuseppe Corona. La sezione successiva, “Le vie dello sfruttamento: ingegneri in Congo”, esplora il contributo di ingegneri e tecnici torinesi impegnati nella costruzione di infrastrutture coloniali.

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Il percorso continua con “Conquistare la montagna: il Rwenzori”, dedicata alla spedizione del Duca degli Abruzzi e di Vittorio Sella sul massiccio al confine tra Uganda e Repubblica Democratica del Congo, documentata da una serie di immagini fotografiche straordinarie. La sezione successiva, “Dalla spartizione dell’Africa all’aggressione coloniale”, raccoglie opere provenienti da diverse regioni africane, mostrando scambi diplomatici e manufatti accumulati o depredati durante le guerre coloniali italiane. A conclusione, un’installazione dell’artista etiope Bekele Mekonnen, il cui lavoro rappresenta una reinterpretazione contemporanea delle relazioni documentate dalle opere esposte.

Per la realizzazione del progetto è stato necessario il confronto con esperti di storia africana e con le comunità di origine. È nata perciò la collaborazione con il Maet e con l’artista concettuale Bekele Mekonnen Nigussu, docente all’Università di Addis Abeba, il quale, grazie alla mediazione di Lucrezia Cippitelli, è stato ospite ai Musei Reali per una residenza di ricerca, finalizzata alla creazione di un’opera site-specific per la mostra.

Inoltre, un programma di disseminazione accompagnato da una serie di eventi culturali coinvolgerà il pubblico e le istituzioni del territorio, aprendo il dibattito su temi come la decostruzione delle narrazioni coloniali, nuove cittadinanze e produzioni culturali ibride.

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AFRICA. Le collezioni dimenticate rappresenta un’opportunità unica per i visitatori di immergersi nella storia delle relazioni con l’Africa e di esplorare le testimonianze dell’antico passato e delle sfide del presente delle comunità africane e italiane.

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