Ravenna Festival e ‘Le Vie dell’Amicizia’, in programma un concerto in Giordania

L’evento musicale, che ha già debuttato nei giorni scorsi nel capoluogo romagnolo, sarà replicato anche a Pompei. La direzione è affidata a Riccardo Muti.

Ravenna Festival e ‘Le Vie dell’Amicizia’, in programma un concerto in Giordania
Riccardo Muti
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8 Luglio 2023 - 17.57


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Domenica 9 luglio il maestro Riccardo Muti dirigerà l’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini” e i musicisti dell’Orchestra del Conservatorio Nazionale di Amman, in occasione del concerto Le vie dell’Amicizia. Un ponte di fratellanza attraverso l’arte e la cultura. L’esibizione si terrà presso il Roman South Theatre di Jerash, in Giordania.

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Dopo il debutto di venerdì 7 luglio al Pala De André di Ravenna, è arrivata la scelta di rendere omaggio alla straordinaria generosità con cui il popolo giordano da anni accoglie i profughi in fuga dalla guerra nella vicina Siria. Annunciato anche un terzo appuntamento al Teatro Grande dell’antica Pompei, previsto per martedì 11 luglio.

Nell’anno in cui il Ravenna Festival ha colto l’occasione del centenario della nascita di Calvino per intitolare la propria XXXIV edizione Le città invisibili, la scelta è ricaduta su due città dal comune passato romano e con un vasto patrimonio archeologico, ma per lungo tempo entrambe sepolte (l’una dalla cenere del Vesuvio, l’altra dalle sabbie del deserto).

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Fondato nel 1990 da Cristina Mazzavillani Muti, il Ravenna Festival si è sempre caratterizzato per un programma che include tutti i linguaggi artistici, dalla musica sinfonica a quella da camera, dall’opera al teatro, dalla danza al musical, dal jazz alla musica etnica.

Ogni anno, da giugno a luglio, l’intera città romagnola diventa palcoscenico per due mesi: dalle basiliche tempestate dall’oro di antichi mosaici agli eleganti teatri storici, chiostri, antichi palazzi, le archeologie industriali, ma anche le spiagge e la pineta dove sostò Dante Alighieri e ancora su fino alle dolci colline che si stagliano lontane all’orizzonte.

Dal 1997, anno del primo storico concerto a Sarajevo, i passi del Ravenna Festival si intrecciano a quelli de Le Vie dell’Amicizia, pellegrinaggi laici che toccano città ferite, riallacciano antichi legami con luoghi che hanno fatto la storia, costruiscono “ponti di fratellanza”: sono lo spirito profondo della manifestazione, il culmine del suo progetto culturale, la sintesi più alta.

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