“La strage dei fiori”; a Lecce la mostra per non dimenticare le vittime della rivolta in Iran

Inaugurata il 24 dicembre, a Lecce, “La strage dei fiori”; la mostra diffusa dedicata ai drammi vissuti dalle giovani iraniane, curata da Gianluca Costantini, che rimarrà visibile al museo Castromediano per tutta la durata delle festività natalizie.

“La strage dei fiori”; a Lecce la mostra per non dimenticare le vittime della rivolta in Iran
In foto l'immagine pubblicitaria della mostra di Gianluca Costantini "La strage di Fiori"
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27 Dicembre 2022 - 17.52


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“Tu, amico, tu, fratello, tu che hai il mio stesso sangue / quando arriverai sulla luna / scrivi la storia della strage dei fiori”. Sono questi i versi scritti dalla poetessa iraniana Forugh Farrokhzad, che hanno ispirato il titolo della mostra di Gianluca Costantini, La strage dei fiori. Visitabile per tutto il periodo festivo, in qualsiasi ora del giorno e della notte, fino a gennaio, l’installazione è stata montanta nel perimetro esterno del Museo Castromediano di Lecce e sul balcone di Palazzo Carafa, sede del municipio cittadino, con illustrazioni posizionate anche nella piazza centrale.

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Una mostra, questa, che vuole essere una riflessione intensa e urgente su quanto sta accadendo in Iran, omaggiando e ricordando le vittime dei drammi vissuti da tutte le donne e dai giovani del paese.

Le due istituzioni coinvolte, il Polo biblio-museale di Lecce e Comune, auspicano insieme un Natale più consapevole per i propri cittadini, facendo si che l’arte invada lo spazio pubblico e incontri lo sguardo di chi, con più o meno consapevolezza, transita nei luoghi urbani.

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Luigi De Luca, direttore del Polo biblio-museale, ha tenuto a sottolineare l’importanza della mostra di Gianluca Costantini nel periodo storico in cui tutti noi stiamo vivendo: “I fatti dell’Iran non possono lasciarci indifferenti, soprattutto davanti al silenzio delle diplomazie mondiali. Un’intera generazione rischia di essere sterminata dalla follia omicida del regime teocratico di Teheran”.

Ha poi aggiunto: “Le uniche voci che si alzano contro questa follia sono quelle degli artisti e degli uomini e donne di Cultura oltre a quelle dei giovani. In particolare il fumettista Gianluca Costantini ha trasformato i suoi canali social in una tribuna di denuncia delle violenze del regime”.

L’artista è un attivista che da anni combatte battaglie sociali attraverso il solo uso disegno. Per la sua arte, Costantini, è stato accusato di terrorismo dal governo turco e di antisemitismo dalla destra radicale americana. Ma, niente lo ha mai fermato dall’esprimersi attraverso le sue illustrazioni. Collabora attivamente con organizzazioni come ActionAid, Amnesty, ARCI e CPJ-Committee to Protect Journalist e con i principali festival sui diritti umani, tra cui: l’HRW Film Festival di Londra e NewYork, il FIFDH di Ginevra e il Festival dei diritti umani di Milano.

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Per queste ragioni, gli organizzatori della mostra, hanno scelto lui per ridare vita ai volti delle ragazze, dei ragazzi e dei bambini vittime delle repressioni del regime iraniano.

Il Sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, ha così dichiarato: “Abbiamo chiesto a Gianluca Costantini, artista del fumetto contemporaneo, da sempre impegnato sul tema dei diritti umani, di aiutarci a raccontare, attraverso le sue potenti grafiche, i loro volti, i loro nomi e le loro storie. facciamo in maniera simbolica, per non voltare lo sguardo, per ricordarvi e ricordarci di dare un senso diverso a queste festività. Questo per noi è l’unico modo di essere museo o biblioteca nella società contemporanea”.

“L’attenzione verso le preoccupanti vicende che stanno accadendo da mesi in Iran – ha poi aggiunto il primo cittadino – è alta da parte del Comune, tanto che, su sollecitazione dei consiglieri comunali Giovanni Occhineri ed Emanuela Orlando, ci eravamo impegnati durante una delle ultime sedute di consiglio a esporre all’esterno di Palazzo Carafa un messaggio di solidarietà rivolto alle donne come Mahsa Amini, che hanno pagato con la vita la lotta per la propria autodeterminazione”.

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