Svelato un dipinto inedito: il volto di Hitler dipinto da Picasso?

Sono queste le prime ipotesi che derivano dagli studi della storica dell’arte Annalisa Di Maria.

Svelato un dipinto inedito: il volto di Hitler dipinto da Picasso?
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22 Agosto 2022 - 18.37


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Durante la Conferenza Internazionale ‘L’Arte in Fuga da Hitler‘ nel Castello dei Conti Brancaleoni di Piobbico (Pesaro Urbino) è stato svelato in prima mondiale il dipinto attribuibile a Picasso che presenterebbe il volto del Fuhrer con oggetti ed elementi vietati dallo stesso dittatore.  

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Si pensa possa essere un probabile tributo di Picasso a Klee: Paul Klee e Picasso avevano un’ammirazione reciproca e si incontrarono in almeno due occasioni, tanto che nel 1914 Klee fece un tributo a Picasso e alla sua forma d’arte. La storica dell’arte Annalisa Di Maria, consigliera del direttivo del Club Unesco di Firenze, colei che ha presentato l’inedito dipinto, in accordo anche con l’indagine del ricercatore Andrea da Montefeltro e del perito calligrafo forense Stefano Fortunati, ritiene possa trattarsi di un’opera di tributo dedicato a Klee perseguitato e censurato dal regime nazista. Il Maestro di Malaga avrebbe, infatti, rappresentato nel dipinto l’artista tedesco nei panni di Hitler, inserendovi una serie di oggetti e contenuti che erano vietati o non tollerati dal Fuhrer, come la pipa, il rossetto rosso e il trucco in viso.

Quest’opera, definita dalla studiosa «una delle opere più interessanti di rappresentazione critica e sarcastica di Hitler creato da uno dei più grandi maestri del Novecento», si ritiene che non sia mai stata catalogata e che sia stata dispersa per un lungo periodo proprio perché frutto di un dono compiuto da Picasso a Klee. Lo studio del supporto, del pigmento, le analisi stilistiche e di comparazione hanno portato a ipotizzare la sua realizzazione tra il 1935 il 1937 e proprio al 1937 risale la mostra “Arte degenerata” nella quale furono esposte gran parte delle opere di tutti gli artisti contrari al regime del Fuhrer

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Di Maria ha poi spiegato che “ovviamente al momento non ci sono certezze che il dipinto possa essere di mano di Pablo Picasso, essendo un’opera difficoltosa nello studio e dall’analisi si è rilevato anche un rifacimento del bordo esterno a causa probabilmente di usura, forse li poteva essere presente qualche testimonianza di una firma autografa. L’opera merita di essere conosciuta e studiata ancora e visionata da altri esperti per poterne apprezzare l’importanza; sicuramente rappresenta una delle opere più importanti del ‘900 come critica al nazismo e come testimonianza del dissenso e portatrice di verità di quegli orrori compiuti da uno dei dittatori più sanguinari della storia. Solo un genio e un maestro dell’espressionismo con un profondo senso d’ironia pungente poteva aver creato un dipinto di questo genere”.

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