L’ultima scoperta di Pompei ci mostra una tartaruga di terra sorprendentemente conservata, con la testa, il carapace, la coda e anche una zampa, nonché un uovo mai deposto. Una scoperta fatta dall’Università Orientale di Napoli, la Freie Universitat di Berlino e l’Università di Oxford sui resti di una casa di lusso che venne demolita nel 62 d.C. dopo il terremoto per dar posto alle Terme Stabiane.
Il ministro Franceschini su Pompei dice: “Continua a riservare importanti ritrovamenti e scoperte confermando la straordinaria ricchezza di questo autentico scrigno di storia e di memoria che affascina il mondo intero”.
Questo ritrovamento, inoltre, crea una vera e propria teoria sugli ultimi anni della città, la quale potrebbe essere stata oggetto di una trasformazione che aveva portato gli animali selvatici nei locali in lavorazione. La testuggine, dice l’antropologa Valeria Amoretti, si era introdotta nella bottega e aveva scavato nel terreno una buca per poter deporre l’uovo, cosa che chiaramente non le è riuscita e che con molta probabilità l’ha portata alla morte.
Oltre allo straordinario avvenimento, si sono constatati numerosi altri ritrovamenti, come numerose pitture parietali, tappeti in mosaico con disegni architettonici e, proprio in un angolo della stessa bottega dove è stata trovata la tartaruga, una piccola lucerna del I secolo d.C.
Una casa talmente bella che l’unica domanda che potrebbe sorgere è quella del perché sia stata poi demolita per cedere il posto alle terme.
