Elegia per Giovanni Falcone e Paolo Borsellino in scena a Palermo

Presentata al teatro Libero dal 5 al 7 maggio

Elegia per Giovanni Falcone e Paolo Borsellino in scena a Palermo
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2 Maggio 2022 - 17.45


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di Margherita Malaspina

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A conclusione della 54esima stagione del Teatro Libero di Palermo va in scena lo spettacolo “Nel tempo che ci resta”: un’Elegia per Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, scritta e diretta da Cesar Brie, una produzione Campo TeatraleTeatro dell’ElfoMilano.

L’edizione si conclude con questo spettacolo che andrà in scena il 5, il 6 e il 7 maggio alle 21.15. I personaggi di quest’opera sono cinque e sono tutti defunti. In particolare troviamo le anime di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino, Agnese Piraino Leto e del pentito Tommaso Buscetta. I due magistrati con le rispettive coniugi e il pentito si trovano in un cantiere abbandonato a Villagrazia, che è il luogo dal quale partì Paolo Borsellino per andare incontro alla moglie; qui tra i resti di macerie e lo sfondo del mare ci raccontano e si raccontano cosa è successo prima e cosa è successo dopo.

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César Brie, in scena con Marco Colombo Bolla, Elena D’Agnolo, Rossella Guidotti e Donato Nubile, ci presenta lo spettacolo: “In questo cantiere un uomo fa rotolare per terra delle arance. Tra le lamiere appaiono quattro figure che il profumo delle arance ha tolto dalle ombre. Si chiedono dove sono, quale è la terra in cui si trovano. Si riconoscono. Sono le anime di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e Agnese Piraino Leto. L’uomo che ha lanciato le arance si presenta: è Tommaso Buscetta, il pentito di mafia. Le anime si raccontano in questo cantiere abbandonato. Ricordano, denunciano, si interrogano, in un amaro viaggio attraverso quello che è successo prima e dopo la loro morte. La lotta alla mafia, le vittime, i tradimenti, i pensieri, le vicende personali e pubbliche, la trattativa, l’isolamento, le menzogne, il senso di dovere e l’amore si intrecciano in questa ricostruzione di ciò che è accaduto e di ciò che continuerà ad accadere.”

Così i morti ripercorrono la storia di un paese che amavano ma che non accettavano e proprio perché lo amavano e non lo accettavano, cercavano di cambiarlo.

L’Elegia conclude la seconda parte della stagione inverno-primavera 2022 che era iniziata il 20 gennaio. Sul palcoscenico del teatro di piazza Marina da gennaio si sono alternate presentazioni internazionali, dedicate al teatro contemporaneo italiano, con protagonisti alcuni dei più importanti autori, danzatori e circensi contemporanei, con spettacoli dedicati alle famiglie e ai bambini.

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