A Fabriano una mostra per celebrare Dante Alighieri

Illustrata ad Ancona dal curatore Carlo Bachetti Doria e dall'assessore alla Cultura della Regione Marche Giorgia Latini, l'esposizione, ritardata dalla pandemia, intende celebrare i 700 anni della morte di Dante

A Fabriano una mostra per celebrare Dante Alighieri
Incunabolo Commedia
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16 Marzo 2022 - 13.28


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Per Celebrare i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri una bella mostra abbellirà le sale della pinacoteca Civica Bruno Molajoli di Fabriano.
“Canti di carta”, questo il nome dell’ esposizione, si terrà dal 19 fino all’ 8 maggio ed ospiterà circa 91 opere, tra le quali spiccano per la loro rarità l’incunabolo del 1493 ‘La Commedia, con commento di Cristoforo Landino’, la prima edizione interamente illustrata della Commedia di Dante, i volumi di Cecco d’Ascoli, tra cui ‘ Acerba’, definita anche ‘L’ Anti Commedia’, una sanguigna di Guercino, una seicentesca miniatura su carta di Giovanna Garzoni e un’acquaforte di Morandi.

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Illustrata ad Ancona dal curatore Carlo Bachetti Doria e dall’assessore alla Cultura della Regione Marche Giorgia Latini, l’esposizione, ritardata dalla pandemia, nasce a seguito della ricatalogazione del patrimonio artistico su carta di Ascoli Piceno.

Come affermato da Carlo Bacchetti all’ Ansa “Durante questo faticoso lavoro, realizzato in oltre sei mesi insieme ad esperti di varie epoche ci siamo resi conto di quanto materiale fosse ispirato alla Divina Commedia e abbiamo deciso di esporlo”. Allo stesso modo Giorgia Latini ha aggiunto come la mostra fosse “Un’occasione per valorizzare e mettere in rete le eccellenze del territorio ,ma anche per dare forma concreta ai progetti legati alla legge regionale che riconosce Fabriano come Città della Carta e della Filigrana e Ascoli Piceno e Pioraco come Città della Carta”.

All’ interno della pinacoteca saranno presenti opere provenienti principalmente dalle Civiche Collezioni del Comune di Ascoli, ma anche del Comune di Montefiore dell’Aso, non mancano le opere provenienti da raccolte d’arte private e da quelle della Provincia di Ascoli Piceno. Queste saranno raggruppate in tre diverse tipologie: La prima, ‘Matrice culturale’, con libri rari e artistici riferiti al sommo poeta e ai maestri e modelli culturali a cui si è ispirato. La seconda, ‘I cieli e le terre di Dante’, con mappe, cartografie terrestri, astronomiche e volumi sulla cosmologia a lui riferibili. La terza, ‘Opere d’arte su carta’, con dipinti, disegni, fotografie e opere grafiche di artisti che nel corso dei secoli hanno interpretato visivamente il capolavoro dantesco. Da Kiki Smith ad Adolfo De Carolis, da Giuliano Giuliani ai Ghezzi, da Osvaldo Licini a Mario Giacomelli fino ad arrivare ai contemporanei.

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