Il debutto di ITsART

La piattaforma streaming con cui gustare il meglio dell'arte italiana. Gli Uffizi di Firenze, la Scala di Milano, Museo Egizio di Torino e altri cento istituti di cultura sul vostro smartphone.

Il debutto di ITsART
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redazione Modifica articolo

24 Novembre 2021 - 19.06


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Dopo mesi di attesa, debutta in tutta Europa ITsART (da “Italy is art”), la piattaforma streaming ideata dal Ministero della Cultura durante il lockdown, quando i luoghi della cultura erano forzatamente inaccessibili. Dunque, da oggi non sarà disponibile solo in Italia e nel Regno Unito, ma aprirà i battenti a tutti e 26 i Paesi dell’Unione Europea.

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Il catalogo di ITsART comprende oltre 1250 spettacoli e distingue tra eventi live e on-demand, dalla visita virtuale ai musei fino ai concerti e ai teatri.

«Siamo il primo servizio streaming pensato per sostenere la fruizione del patrimonio culturale italiano», afferma l’ad Guido Casali. «Il nostro obbiettivo è diventare una piattaforma globale, avere la platea più vasta possibile di utenti e appassionati».

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Naturalmente, lo stesso Casali sa che le emozioni delle esperienze dal vivo sono insostituibili; tuttavia, ci tiene a valorizzare le potenzialità dello streaming, che può essere non solo un modo per ricordarci la bellezza del nostro patrimonio, ma anche uno strumento per farlo conoscere, soprattutto alle nuove generazioni o a chi non può raggiungerlo facilmente. Non a caso, dal prossimo anno si punterà a estendere la copertura anche ad altre aree, come Stati Uniti e Cina.

In pochi mesi ITsART ha già all’attivo collaborazioni con oltre 100 istituti di cultura italiani (Uffizi, La Scala, Museo Egizio di Torino) e oltre 100 mila utenti registrati. Ha poi siglato un accordo anche con Cinecittà, grazie alla quale sarà possibile accedere all’Archivio Storico Istituto Luce. Dice la presidente Chiara Sbarigia: «Salvaguardare questo tesoro non basta, bisogna dare maggior valore a questa memoria visiva, condividendola». Oltretutto, dal 2022 l’Archivio si arricchirà di nuovi documentari originali, mostre e podcast.

Per fare alcuni esempi di contenuti disponibili sulla piattaforma: Paolo Conte Live alla Venaria Reale, Claudio Baglioni in Questa storia che è la mia, Roberto Bolle alla Scala con Madina, oltre che incontri virtuali con grandi maestri come Riccardo Muti. Tra le novità più attese, inoltre, ci saranno nuovi ed esclusivi contributi dal Parco Archeologico del Colosseo e di Pompei. 

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«La pandemia è stata un momento molto difficile ma è stato anche eccitante vedere come i musei abbiano continuato a lavorare» commenta Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco archeologico di Pompei. «Questo è stato possibile grazie alla riforma del ministero, qualche anno fa non sarebbe stato possibile». Aggiunge Alfonsina Russo, direttrice del Parco Archeologico del Colosseo: «Sin dalla nascita del Parco, abbiamo scelto di condividere tutto con i nostri utenti, on site e on line. L’auspicio è che nuove professioni possano potenziare l’aspetto di contributi digitali, realizzando prodotti che rafforzeranno il legame tra la visita in presenza e lo spettatore on line». Proprio come intende fare ITsART.

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