Roma riapre al pubblico il Mausoleo di Augusto: visite gratuite per tutto l'anno

Era chiuso dal 2007. Cittadini in fila per rivedere quello che è considerato un emblema della magnificenza architettonica della romanità

Roma riapre al pubblico il Mausoleo di Augusto: visite gratuite per tutto l'anno
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1 Marzo 2021 - 18.33


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Il più grande sepolcro circolare del mondo antico, Il Mausoleo di Augusto, ha riaperto oggi, 1 marzo, i battenti. Era da 14 anni che, quello che è considerato un emblema della magnificenza architettonica della romanità, era chiuso al pubblico. Era stato chiuso per la partenza delle indagini archeologiche preliminari alla realizzazione del grande progetto di recupero e restauro.

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E’ un evento per la città e per l’intera cultura nazionale.  A dire della voglia di rivedere questo monumento ci sono i numeri. Le visite, gratuite per tutto l’anno, sono già sold-out fino al 21 aprile e solo dal giorno dopo sarà possibile mettersi in fila. L’accesso resterà sempre gratuito per i residenti a Roma, mentre sarà a pagamento a iniziare dal 2022 per i non-residenti, sperando che il turismo possa riprendere i suoi ritmi.

La riapertura è naturalmente avvenuta in pompa magna con la Sindaca Virginia Raggi che ha sostenuto che è stata possibile per l’impegno e la tenacia degli operatori e grazie all’intervento di sponsor come in primo luogo la Fondazione Tim. 

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Molte le personalità che erano presenti: amministratori locali e regionali e dirigenti dei musei cittadini. E che la cerimonia meritasse davvero tutta quest’attenzione è sottolineata dalle parole che la sovrintendente Capitolina, Maria Vittoria Marini Clarelli, ebbe a pronunciare proprio mentre si stavano ultimando i lavori in vista della riapertura: “Il Mausoleo di Augusto, monumento chiave nel passaggio dalla Roma repubblicana a quella imperiale, è l’esempio forse più eloquente del riuso, della reinterpretazione e della riscoperta delle vestigia antiche nella storia della città”.

“Divenuto fortilizio durante il Medioevo – ricorda ancora la sovrintendente – giardino all’italiana nel Rinascimento, arena per tori e bufale nell’età del Grand Tour, auditorium nei primi decenni del Novecento, fu recuperato in chiave politica nel Ventennio. Per tutte queste fasi l’attuale restauro, con gli studi che lo hanno accompagnato, ha fornito nuovi, importanti elementi di conoscenza”.

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