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Pistoletto attivista con gli studenti per la spiaggia di Ostia

L'artista tiene una performance sul litorale romano. E a Biella una mostra affiancherà le sue opere a quelle del padre Ettore Pistoletto Olivero

Pistoletto attivista con gli studenti per la spiaggia di Ostia
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25 Marzo 2019 - 15.02


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Pensate a un artista italiano che affronta il proprio tempo con spirito civile e battagliero, che si tuffa in mezzo alle persone, alle cose? Che, da sempre, cerca di andare oltre il perimetro del mondo artistico? Un primo candidato a un identikit simile è Michelangelo Pistoletto. Maestro emerso con l’Arte povera negli anni Sessanta, è molto presente e interviene dove può. Abbattendo barriere.

La performance sulla spiaggia
Accade per esempio mercoledì 27 marzo alle 11 sulla spiaggia di Ostia: allo Sporting Beach e Sporting Beach Arte l’artista sarà protagonista di una performance collettiva chiamata “Terzo Paradiso / Sulla sabbia di Ostia” (il Terzo Paradiso è un’opera che va creando in molti luoghi del mondo) e insieme a Pistoletto ci saranno gli studenti del Liceo Ginnasio “Anco Marzio”, del Liceo Scientifico “Democrito” e del Corso di Laurea in Ingegneria delle Tecnologie per il Mare-Università Roma Tre.

È una performance collettiva ideata da Paola Pallotta che la coordina con Francesco Saverio Teruzzi. La performance scaturisce dal progetto pluriennale “Rebirth / Terzo Paradiso” della Cittadellarte-Fondazione Pistoletto Onlus, “centro di cultura internazionale e laboratorio creativo”, e lo Sporting Beach Arte, “realtà attenta alle diverse problematiche dell’ambiente naturale, sociale e artistico” del luogo. Si parte con un segno sulla sabbia, “prima versione del Simbolo del Terzo Paradiso tracciata da Michelangelo Pistoletto”, a cui si aggiungeranno gli interventi degli studenti. Il progetto è biennale. Collabora Roberta Melasecca – Interno 14 next, sponsor Azienda Vinicola Federici

Artisti di padre in figlio a Biella
A cura di Alberto Fiz, dal 17 aprile al 13 ottobre a Biella, a Palazzo Gromo Losa e alla Cittadellarte, oltre che a Casa Zegna a Trivero, tre sedi mettono in dialogo la produzione artistica di Michelangelo Pistoletto (Biella, 1933) con quella del padre Ettore Pistoletto Olivero (Arnodera, Val di Susa, 1898 – Sanremo, 1981), anche lui artista. “Partendo dal dialogo tra Michelangelo Pistoletto e suo padre, è possibile interrogarsi sui concetti di tempo storico e tempo soggettivo, ma anche sulla necessità di accettare le differenze da cui può scaturire, persino, un’intima complicità”, afferma Fiz nella nota stampa.
In mostra oltre cento opere tra dipinti, quadri specchianti, installazioni, lightbox, video e fotografie.

Il sito dell’artista

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