Street artist per i diritti umani in un volume chiamato "in arte Dudu"

Saggi e trenta illustrazioni d'autore per ogni articolo della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo: Melania Ruggini scrive come e perché ha scelto gli artisti

Street artist per i diritti umani in un volume chiamato "in arte Dudu"
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23 Dicembre 2018 - 16.26


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Il 10 dicembre scorso ricorrevano i 70 anni dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, firmata a Parigi il 10 dicembre 1948. Diritti ignorati e calpestati sempre più spesso, sempre più frequentemente anche nel “civile” e democratico Occidente, come l’Italia, quando si tratta di negare o deliberatamente ignorare il diritto alla vita di approda nella penisola di Dante e della Chiesa che, stando all’insegnamento di Cristo, dovrebbe accogliere e aprire le porte ai poveri mentre tanti cittadini, vedi sopratutto i leghisti, sbandierano i “valori cristiani” contro le famiglie omosex ma tradiscono bellamente quei valori quando si tratta di migranti o di poveri. “Prima gli italiani” a un cristiano, se è cristiano, dovrebbe far ribrezzo.
Ci pare quindi opportuno per le feste natalizie segnalare un libro tascabile adatto soprattutto alle scuole, “In arte Dudu. La Dichiarazione universale dei diritti umani illustrata da giovani artisti italiani” (Peruzzo Editoriale, pp. 158, euro 11,50) : comprende un’illustrazione per ciascuno dei 30 articoli della Dichiarazione universale. Melania Ruggini del festival DeltArte, autrice del libro del libro insieme a Michele Lionello dell’associazione Voci per la Libertà che ha prodotto un cd con Amnesty International, ha scelto gli artisti, molti street artist e molti sotto i 35 anni, che hanno donato le loro opere: pubblichiamo il suo testo introduttivo.

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Melania Ruggini: L’arte contemporanea e i diritti umani, un dialogo urgente

Mai come oggi è necessario leggere, rileggere, conoscere, applicare e diffondere la Dichiarazione universale dei diritti umani, specialmente nelle scuole. Sì, perché è dai bambini che bisogna ripartire, educandoli fin da piccoli ad un’istruzione attiva che abbia come leitmotiv i valori contenuti nei 30 articoli di questo prezioso testo.
Mai come in questo periodo storico serve diffondere un’etica dei diritti a partire dalle nostre famiglie occidentali, che possa essere la base per ogni genere di rapporto umano, dall’ambito professionale alle relazioni interpersonali, passando per il tempo libero. La Dichiarazione uni- versale dei diritti umani, approvata il 10 dicembre 1948 dalle Nazioni Unite, proclama solennemente il valore e la dignità della persona e sancisce al tempo stesso l’inalienabilità degli universali diritti etico-civili.
Proprio per festeggiare questo compleanno così importante abbiamo sentito l’esigenza di ricordare a modo nostro, ossia con la creatività dei nostri artisti e attraverso il loro linguaggio visivo, la necessità di sottolineare e valorizzare i diritti umani. Perché non se ne parla mai abbastanza.
Da anni, specialmente grazie al festival “DeltArte” e ai laboratori didattici “Arte per i diritti umani”, ho scelto, in qualità di curatrice indipendente, di promuovere e valorizzare l’arte urbana e in particolare la street art nelle periferie della provincia di Rovigo. Questo per avvicinare la gente, per lanciare messaggi attuali e spesso scomodi, per risvegliare certi valori sopiti o per parlare di talune urgenze sociali.
Da sempre quello che mi interessa è la compenetrazione tra arte e vita, tra creatività e quotidianità. “Se si creano le condizioni per mettere a frutto la creatività, di cui ogni essere umano è dotato, allora i problemi delle società possono trovare una soluzione”.

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Muhammad Yunus: “Ogni uomo è dotato di una creatività illimitata”
Queste sono le parole di Muhammad Yunus, Premio Nobel per la Pace e ideatore del microcredito, che prosegue: “Ogni uomo è dotato di una creatività illimitata. E questa è molto più forte di tutti i mali che affliggono le nostre società e che abbiamo creato noi stessi. Il vero problema è che il sistema non permette agli individui di esprimere e mettere a frutto questa capacità di produrre idee”. Ho preso come modello questa riflessione per get- tare le fondamenta della mia attività come i festival “DeltArte” e “Arte per la Libertà”, realizzati in questi ultimi anni. Che l’arte ed in particolare l’illustrazione possano offrire un osservatorio privilegiato da cui studiare le problematiche attuali o le aspirazioni della condizione umana, è una considerazione insita nella sua stessa metodologia, che tuttavia spesso il fruitore contemporaneo fatica a recepire in quanto elemento passivo di un dialogo che cede spesso il posto al monologo. L’arte contemporanea presuppone un fruitore attento e curioso, capace di recepire le motivazioni che stanno dietro l’opera, assorbendone gli stimoli e facendosi condurre dall’analisi ad una propria, autonoma risposta.
Eppure l’uomo contemporaneo fatica a leggere i messaggi o a comprenderne i significati e spesso evita il confronto, perché esso richiede tempo, attenzione, capacità di lettura e di osservazione. Tuttavia l’arte contemporanea racchiude enormi potenzialità per la società, non solo dal punto di vista spirituale ma an- che pratico e quotidiano, come pratica di vita comune e partecipativa, strettamente legata in particolare ai valori di aggregazione sociale, educazione giovanile, valorizzazione del passato, riscoperta del sé.
Da queste premesse è nata l’idea di creare “In arte DUDU”, un testo illustrato dal formato pocket che speriamo possa servire al nostro pubblico e in particolare circolare nelle scuole di ogni ordine e grado. Per realizzarlo abbiamo chiamato all’appello una trentina di artisti, la maggior parte dei quali sono street artist e hanno meno di 35 anni, con molti dei quali abbiamo già collaborato, facendo leva sulla loro sensibilità emotiva e artistica. Ognuno ha scelto l’articolo che più lo emozionava per dare vita a un disegno, un’illustrazione, un quadro, che potesse descrivere, secondo la propria cifra artistica e la propria ricerca in itinere, il significato più intimo, commosso, partecipato, onirico, propositivo, destabilizzante, identitario di ogni singolo articolo della DUDU.
Ho selezionato personalmente gli artisti perché in ognuno di loro ho trovato delle stringenti connessioni con la nostra attività di ricerca, sperimentazione e ricerca di un dialogo aperto tra arte e urgenza sociale. Ne è uscito un racconto intenso per immagini, che vi condurrà alla scoperta di valori che noi cittadini europei diamo purtroppo per scontati.
Perché le immagini spesso aiutano più di mille parole.

Melania Ruggini e Michele Lionello, In arte Dudu. La Dichiarazione universale dei diritti umani illustrata da giovani artisti italiani, Peruzzo Editoriale, pp. 158, euro 11,50

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