Il Louvre clona i suoi Michelangelo

Il museo parigino ricrea in 3D le sculture dei suoi due “Schiavi” per mandarli in tour e per il merchandising

Il Louvre clona i suoi Michelangelo
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redazione Modifica articolo

16 Luglio 2018 - 22.24


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Michelangelo in copia ricostruito in 3D per girare il mondo e per il merchandising. Con uno o più cloni. Il Louvre sta rilevando con strumenti particolari ad altissima definizione e tramite raggi laser i due Schiavi del Buonarroti conservati nel museo parigino, detti “Il morente” e “Il ribelle”: le due sculture in marmo vengono come scannerizzate in ogni singolo dettaglio per essere ricreate con una stampante laser.

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L’obiettivo del museo, ha scritto il quotidiano Le Figaro, è riprodurre oggetti da vendere e riprodurre le statue stesse per mandarle in tour visto che nessuno, si spera, reputa concepibile prestare o far uscire dal Louvre quelle due sculture in marmo. L’operazione è tecnicamente fattibile quindi. Su quanto sia culturalmente valida o quanto sia giusto mostrare cloni la discussione, come si suol dire, è aperta. Se è possibile per gli Schiavi la Galleria dell’Accademia di Firenze potrà concepire qualcosa di simile per il David?

 

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